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Paternò, Coronavirus spegne una famiglia: morti padre, madre e figlio

lutto
Ancora una famiglia devastata dall'avvento del Covid-19, stavolta nel Catanese. Hanno perso la vita, nel giro di poco tempo, padre, madre e figlio.

Ancora una famiglia decimata a causa del Coronavirus. In questo caso, è Paternò (in provincia di Catania) a piangere i tre componenti di un nucleo familiare: padre, madre e figlio.

Hanno perso la vita Carmelo Santonocito, di 78 anni, la moglie Alfia Sciuto, di 73 e il figlio Giovanni Santonocito, di 46. Il primo a perdere la vita (all’Ospedale “San Marco”) è stato il padre, il giorno della vigilia di Natale. Lo scorso 6 gennaio, il Coronavirus ha causato la morte del figlio mentre solo pochi giorni fa è deceduta la donna.

La famiglia conta altri due membri. Tuttavia, solo il figlio più giovane, Claudio, è risultato negativo mentre l’altro, Santo (di 48 anni) è attualmente ricoverato all’Ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla: secondo le ultime indiscrezioni, la sua salute starebbe migliorando e presto potrebbe essere dimesso.

“Una situazione assurda e terribile che ci ha devastati – ha dichiarato Claudio Santonocito – . In pochi giorni la mia famiglia è stata sterminata da questo maledetto Covid. Ero riuscito a parlare con i miei genitori due giorni prima al telefono… volevo vederli, fare loro una sorpresa… e invece è crollato tutto in pochissimi giorni. È una tragedia immensa“.

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Anche il primo cittadino del Comune, Nino Naso, ha espresso il proprio cordoglio e invitato la comunità a seguire alcune importanti regole.

La famiglia Santonocito –  ha annunciato il sindaco – è stata distrutta. Tutta la comunità è stata colpita in modo forte; faremo la nostra parte per aiutarla. Invito tutti alla prudenza, l’attenzione deve essere massima sui nostri comportamenti quotidiani. Mascherine sempre indossate, distanziamento sociale, lavaggio frequente delle mani ed evitare gli assembramenti. Sono questi, in attesa del vaccino, i soli mezzi che abbiamo per combattere questo maledetto nemico invisibile”.