L’Università di Catania ha scelto di aderire al progetto “Volontari per l’educazione“, un servizio di volontariato, promosso da Save The Children, volto a contrastare la dispersione scolastica nata a seguito della diffusione del Covid-19. L’iniziativa rientra nella campagna “Riscriviamo il futuro” ed è sostenuta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS).
Di cosa si tratta
Il progetto avrà la durata di 20 mesi, da gennaio 2021 ad agosto 2022, e consiste nella creazione di una community nazionale di volontari, composta da studenti universitari, che si dedicherà all’accompagnamento allo studio online di bambini e adolescenti tra i 9 e i 16 anni, aiutandoli a migliorare gli apprendimenti e la partecipazione scolastica e rafforzando le loro competenze di base e la motivazione ad apprendere.
I volontari saranno affiancati da educatori professionali e seguiranno settimanalmente bambini e ragazzi in modalità individuale o a piccoli gruppi. L’impegno richiesto è di uno o due incontri a settimana per un massimo di 3 ore in totale, per un periodo minimo di 4 mesi.
Preparazione del volontario
Chiaramente, prima di iniziare il progetto, ogni volontario sarà preparato per mezzo di una formazione di base sul significato del volontariato, la dispersione scolastica e l’apprendimento di qualità, e una formazione specifica sulla salvaguardia dei minori online e sulle regole di condotta da mantenere nella attività di accompagnamento allo studio.
Una seconda formazione avanzata, lungo il percorso di attività, avrà come tematiche gli strumenti e i metodi didattici inclusivi e partecipativi, i giochi e le attività laboratoriali per favorire l’apprendimento, l’approccio psico-sociale per la gestione di vissuti e aspetti emotivi in questo periodo di precarietà.
Come candidarsi
Gli interessati possono inviare la propria candidatura compilando l’apposito modulo online, presente sul sito ufficiale dell’Università di Catania. Inoltre, per qualsiasi dubbio è possibile rivolgersi alla referente del progetto, la professoressa Roberta Piazza, presidentessa del corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione.