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Ricerca, Istruzione e TFA: tutte le novità annunciate da Manfredi

gaetano manfredi
Si apre un nuovo anno e sono numerosi i propositi del Governo. Gli obiettivi del Ministro Gaetano Manfredi in merito a ricerca, università e TFA.
Con l’inizio del nuovo anno, si moltiplicano le sfide che il Governo dovrà affrontare. Con una situazione sempre più precaria, viene da chiedersi cosa si stia facendo nel campo dell’istruzione. E, a rispondere, accorre il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. Come spiegato in un post sui social, il Governo sta “lavorando per aumentare gli investimenti in ricerca e università, rafforzare gli aspetti formativi e migliorare il collegamento con il mondo del lavoro”.
Intervistato ieri sera al Tg4, ha voluto ribadire questi propositi, e non solo.  Vari i temi trattati, tra cui la ricerca in Italia.
“Stiamo lavorando in questa direzione – ha annunciato Manfredi – , per fare un investimento molto importante nella ricerca e nell’università, perché le due cose vanno messe insieme.
Ciò significa – ha proseguito – soprattutto rafforzare gli aspetti formativi per avere più competenza nei giovani, migliorare il collegamento con mondo del lavoro, accompagnare la ricerca italiana nelle sue eccellenze, nella ricerca di base, ma anche nel suo rapporto forte con il sistema delle imprese, per fare in modo che anche il sistema industriale italiano possa godere di questa grande capacità di ricerca dei nostri giovani, dei nostri istituti di ricerca. Questa è una grande opportunità che noi dobbiamo sfruttare”.

Durante l’intervista, si è passati ad un argomento ora più che mai scottante: l’istruzione e l’avvento del Covid-19. A tal proposito, Manfredi ha affermato chel’Università ha retto l’impatto combinando formazione in presenza e formazione a distanza: abbiamo garantito una continuità formativa ai nostri studenti”.

Ma il problema adesso sarebbe un altro.

Riguarda le scuole superiori, soprattutto l’impatto che questo anno difficile avrà sul loro ingresso all’università – ha ammesso Manfredi – . Su questo noi dovremmo lavorare, anche per cercare di compensare queste difficoltà formative; già quest’anno in parte si è fatto, cercando di favorire la presenza in aula delle matricole, proprio per aiutare questo processo di transizione”.

Si è parlato, infine, dei docenti e del quinto ciclo TFA: si chiede, infatti, che venga attivato un corso di specializzazione ad hoc per gli idonei, senza dover attendere il prossimo ciclo.  Manfredi, a cui starebbe particolarmente a cuore tale argomento, ha fornito chiarimenti a riguardo.

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L’attivazione non dipende dal mio ministero – ha precisato – il numero di persone che si possono formare è definito dal Ministero dell’Istruzione”.

Nonostante questo, il ministro Manfredi ha fornito anche alcune speranze.

 “Stiamo dialogando con il Ministero per fare in modo che questo contingente si possa allargare – ha annunciato – .Già quest’anno stiamo formando trentamila docenti, che è il numero più grande mai fatto nella storia. Cercheremo comunque di dare una risposta concreta”.