In Italia scatta, seppur per pochi giorni, la zona arancione: questa sarà protagonista dei prossimi 28, 29 e 30 dicembre 2020.
Da giorno 31, infatti, si tornerà in zona rossa e gli spostamenti non saranno più consentiti se non per motivi comprovati. Si tornerà, poi, nuovamente in zona arancione solo giorno 4 gennaio 2021.
Gli spostamenti ed il coprifuoco
In questa fase gli spostamenti tra un Comune e l’altro sono regolati da maggiore libertà: ci si potrà muovere, di fatto, anche per l’acquisto di beni non essenziali. Durante il periodo di zona rossa, invece, ci si può muovere da un Comune ad un altro se i motivi sono legati al lavoro, salute, necessità ed urgenze. Tra i motivi validi, vi è il ritorno a casa, la possibilità di ritrovarsi con il proprio congiunto/a un amico o un parente una volta in un giorno, se il proprio comune ha una popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
Il coprifuoco resta immutato: dalle ore 22 alle 5 del mattino non sarà possibile alcuno spostamento, né fuori Comune né all’interno di quello in cui si abita.
Se, al contrari, ci si sposta da un Comune all’altro tra le 5 e le 22 (e oltre per motivi di lavoro o necessità) bisogna portare sempre con sé l’autodichiarazione, da esibire e compilare nel momento in cui una pattuglia decida di fermarvi per eseguire maggiori controlli. L’autocertificazione non è indispensabile, però, se si gira all’interno dello stesso Comune di residenza.
Cosa cambia per locali e negozi
Bar, ristoranti e negozi resteranno aperti oggi e fino a giorno 30. I primi fino alle 22, gli altri invece al massimo fino alle 21. I luoghi di ristoro possono lavorare con l’asporto fino alle 22.
Al contrario, nei giorni festivi e prefestivi (giorni in cui per Decreto è dichiarata la zona rossa), tali attività resteranno chiuse per evitare inutili e fatali assembramenti. Dunque, chi vuole effettuare alcuni acquisti o consumare un pasto fuori casa, dovrà giocare d’anticipo e sfruttare i giorni della zona arancione.