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Covid-19, 13 mila infermieri e 3 mila medici da assumere: l’8% in Sicilia

terapia intensiva
Foto d'archivo.
L'Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza prende la parola sull'arrivo dei primi vaccini e vuole invitare gli italiani a farlo senza alcuna paura. Inoltre ha annunciato che in Sicilia verranno assunti nuovi medici ed infermieri.

Il 27 dicembre è stato etichettato da numerosi conduttori, politici e giornalisti come una “data da ricordare”.  L’arrivo dei primi vaccini ha assunto, di fatto, un grande impatto mediatico.

L’assessore alla salute Ruggero Razza, durante una visita al dopolavoro Isab Lukoil nel Siracusano, si è espresso a riguardo, annunciando anche  l’assunzione di nuovo personale medico a livello nazionale, ma soprattutto regionale, con lo scopo di far fronte all’emergenza. 

La Protezione civile nazionale e il commissario nazionale per l’emergenza – ha dichiarato l’assessore – hanno inserito una specifica norma nella legge di stabilità del parlamento che prevede l’assunzione in tutta Italia di 13.000 infermieri e di 3000 medici. L’8% di questi è destinato alla Sicilia“.

In totale in Sicilia dovrebbe essere prevista l’assunzione di 1.280 posti di lavoro tra medici e infermieri.

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Inoltre, Razza commentato così il boom mediatico del V-Day: “Se dovessi fare una provocazione dovremmo diffondere le immagini di una terapia intensiva e il dolore di tanti familiari che hanno visto andare via i loro parenti”. Molti ancora sono incerti sulla vaccinazione, ma secondo l’assessore non c’è tempo e bisogna agire in fretta.

Io penso che ci voglia una sensibilizzazione molto forte sulla vaccinazione – ha aggiunto – L’Istituto superiore di sanità sta lavorando ad una campagna scientifica: sarebbe sbagliato pensare di convincere le persone con la forza. Bisogna che tutti comprendano quanto sia importante riprendere una vita normale, magari riuscire a levarsi questa mascherina fra qualche mese e riuscire a riabbracciare i propri cari”.