Dopo la triste notizia della scomparsa di uno studente di Unict ricevuta lo scorso weekend, il corso di laurea in cui studiava il ragazzo ha deciso di ricordarlo in occasione della prossima seduta di laurea che si effettuerà il 1 dicembre alle ore 15:00.
Infatti, la seduta sarà dedicata ad Andrea, che ha deciso di togliersi la vita ad un passo dalla laurea. La cerimonia di ricordo con docenti, studenti e amici del ragazzo si svolgerà all’inizio della seduta di laurea e tutti sono invitati a prendere parte all’iniziativa.
Inoltre, gli studenti del corso di laurea di Storia, Politica e Relazioni Internazionali, molti dei quali colleghi e amici di Andrea, hanno deciso di scrivere una lettera in ricordo del ragazzo, pubblicata integralmente sul sito del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. La comunità studentesca si è detta da subito sconvolta nell’apprendere una tale notizia, che ha lasciato tanto dolore negli amici e conoscenti del giovane studente.
“Scrivere questo comunicato, per provare a descrivere la persona meravigliosa che Andrea era, è davvero straziante” riportano i colleghi.
“Andrea ha sempre dimostrato di possedere una sensibilità e un’empatia speciali, una capacità di mettersi nei panni degli altri più elevata di chiunque fra noi: nessuno, fra gli emarginati sociali, sfuggiva alle sue attenzioni. Basti pensare al suo aiuto costante ai migranti e ai senzatetto, durante e fuori l’orario del volontariato. Era, forse, più timido, più introverso, più taciturno di alcuni, ma ciò non lo rendeva certo una persona di minor valore: era, al contrario, una bella persona, un grande amico, un ragazzo estremamente buono, che non riusciva a provare odio nei confronti di nessuno, nemmeno quando qualcuno lo avrebbe, probabilmente, meritato” prosegue la lettera descrivendo il ragazzo scomparso.
“Lui non avrebbe mai lasciato qualcuno indietro, perché smisurati erano il suo amore e la sua bontà. Se ora potesse dirci qualcosa, con viso pacato e mostrandoci il suo splendido sorriso, sicuramente ci direbbe che mai nessuno dovrebbe sentirsi solo, ed è per questo, caro amico e collega, che non c’è bisogno di dirsi “addio”. Perché tu, Andrea, non sarai mai solo, basterà guardare giù per rivedere tanti amici. Ci mancherai” si conclude così il ricordo dei colleghi.