Scuola

Scuola, Conte: “Cercheremo di riaprirle prima di Natale”

giuseppe conte
Il Presidente del consiglio torna a parlare di scuola e spiega quando il governo intende riaprirle, mentre restano fondamentali altre questioni più strettamente economiche, come la riapertura degli impianti sciistici e lo shopping natalizio, che potrebbe registrare un calo dovuto alle attuali limitazioni.

Il Natale è quasi alle porte e il governo Conte cerca di chiarire all’Italia come comportarsi durante le festività. Si tratta sicuramente di un momento cruciale per l’economia, già sofferente, che rischierebbe un ulteriore crollo dei consumi. Inoltre gli impianti sciistici, proprio in questi giorni, hanno lanciato l’allarme sull’occupazione in crisi e sulle possibili drammatiche conseguenze se non sarà possibile la riapertura delle strutture.

Il premier Giuseppe Conte ha cercato di chiarire le possibili mosse del governo per il prossimo mese, e dipanare così le incertezze che aleggiano nel paese. Ospite del programma di Lilli Gruber “Otto e mezzo” su La7, Conte ha parlato di scuola, auspicando: “Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo”.

Le tradizionali feste sono quelle tenute più sotto controllo: “Siamo uno stato libero e democratico, non possiamo entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavola. Ci saranno limitazioni alle occasioni di socialità in generale: tombolate, feste, queste cose le dobbiamo assolutamente contenere”, ha spiegato conte. “Vogliamo ridurre le occasioni di socialità – aggiunge – ma consentire la tradizione a noi molto cara dello scambio dei doni, il cosiddetto shopping. In questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi. Cercheremo di consentire l’apertura fino a orari che ci permettano di evitare gli assembramenti. Vogliamo far correre l’economia, evitando assembramenti”.

Altra questione cruciale in questi giorni è il nodo sugli impianti sciistici, settore che rischia un crollo vertiginoso dovuto all’assenza di domanda, ma su questo Conte è stato piuttosto chiaro: “Con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo“. “Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto, ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla nave è incontrollabile”.

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Il presidente del consiglio durante la trasmissione ha poi chiarito la linea del governo in merito alle collaborazioni politiche con l’opposizione e sulle elezioni tenute di recente in America.