Lo scorso maggio il governo aveva destinato piรน di un miliardo e mezzo al bonus vacanze. Potevano richiederlo solo le famiglie con un reddito Isee inferiore ai 40 mila euro annui. Il bonus consisteva nel rimborso di un massimo di 500 euro nelle strutture italiane aderenti, come alberghi, agriturismi e villaggi estivi.
Dopo un iniziale boom di 146 mila richieste registrate solo il primo giorno, l’interesse รจ scemato anche a causa dei pochi numeri registrati da parte delle strutture che hanno deciso di aderire all’iniziative. Ad esempio, in Sicilia solo 56 erano le strutture in cui era possibile ottenere il rimborso. Stando ai dati, solo una struttura su 5 ha aderito alla misura che era inclusa nel “Decreto Rilancio”, perchรฉ ritenuto poco vantaggioso per gli imprenditori.
Secondo una statistica di PagoPA solo il 35% della platea stimata dal governo ha fatto domanda per ottenere il bonus vacanze. Inoltre da questi dati emerge che solamente il 15,4% ha speso il bonus, contro un 19,7% che ha fatto richiesta, ma non ha ancora usufruito del rimborso. La scadenza era stata fissata al 31 dicembre del 2020 ma visto il poco numero di richieste, l’esecutivo ha deciso di spostare la data.
Nonostante la seconda ondata del virus e misure restrittive che hanno messo in ginocchio il settore del turismo, il governo ha deciso di prorogare il bonus vacanze fino a giugno del 2021. In particolare, รจ necessario richiederlo sempre entro il 31 dicembre 2020 ma lo si puรฒ spendere entro giugno 2021. Anche le piattaforme digitali, su cui sarร possibile spenderlo, saranno ampliate, con la speranza di ampliare il numero di aziende che aderiscono.
Un insuccesso che il governo non si aspettava mai di raggiungere. Nel frattempo si sta provvedendo a supportare i lavoratori del turismo che a causa delle misure restrittive previste dal nuovo DPCM sono state costrette a sospendere le proprie attivitร . Il governo sta erogando misure economiche per i lavoratori stagionali e le aziende in questione potranno richiedere contributi a fondo perduto dall’Agenzia delle Entrate.