Nursind Catania, sindacato delle Professioni Infermieristiche, denuncia le difficoltร riscontrate dal sistema sanitario regionale e chiede misure con cui prepararsi ad un inverno che si prospetta molto difficile e senza le quali si rischia l’implosione.
โStiamo assistendo a una serie di ritardi derivanti dallโunico grande immobilismo estivo– si denuncia- che, a contagi zero, ha creato una situazione ormai fuori controllo del sistema sanitario regionaleโ.
Secondo la segreteria territoriale guidata da Salvo Vaccaro spiega, il sistema di tracciamento procede eccessivamente a rilento, le strutture continuano a rilevare numeri eccessivamente elevati di infermieri e personale sanitario positivi al virus e quindi costretti allโisolamento domiciliare.
“Rileviamo percentuali fino al 20% di sanitari positivi con e senza sintomi– precisa la segreteria-. Di questo passo ci troveremo a breve a chiudere intere unitร operative per carenza di personale dato lโelevato tasso di positivitร tra gli operatoriโ.
Il sindacato degli infermieri cita il caso di Biancavilla e di Acireale dove i pazienti sono arrivati prima dei dispositivi di protezione per il personale sanitario e nessuna informazione รจ stata data ai dipendenti nellโimmediato. Al Policlinico, Cannizzaro e Garibaldi oramai non ci sarebbero piรน posti ma i pazienti continuerebbero ad arrivare.
“Il personale a rischio va incentivato economicamente per lo sforzo e il sacrificio che quotidianamente sopporta– sostiene il Nursid-. Bisogna procedere con lโassunzione immediata di personale infermieristico e Operatore socio sanitario. E dire che si รจ fatta scadere una graduatoria dove si poteva attingere fino al 30 settembre recuperando personale in molti casi giร formato. La mobilitร non รจ stata espletata a causa di un inutile prova, il colloquio, e le procedure di reclutamento a tempo determinato sono partite solo qualche giorno fa invece di essere bandite in estate. Con questo management regionale i risultati sono stati veramente deludentiโ.