Avrebbero superato quota 100 i contagi presso le strutture palermitane della missione di Biagio Conte. Si teme una diffusione incontrollata dell'epidemia.
Continua a crescere la paura per il focolaio di Coronavirus scoppiato a Palermo nella missione di Biagio Conte. I contagi avrebbero, infatti, superato gli oltre 100 positivi, con 12 ricoverati ospedalieri, affetti anche da altre patologie. I contagiati sarebbero missionari, stranieri e ospiti delle strutture.
Non si riuscirebbe, tuttavia, a pervenire a un numero unanime degli attuali contagio. Se l’Asp di Palermo domenica scorsa attestava 99 positivi, ai quali sommare i 21 casi di ieri, per i vertici sanitari della missione i casi totali sarebbero 105 e non 120. I numeri reali, comunque, avrebbero poca importanza, visto che si sarebbero superati, in ogni caso, i cento contagi, mentre si aspetta anche l’esito dei 420 tamponi effettuati presso tutte le strutture, non soltanto in quella di via Decollati, considerata epicentro del focolaio.
Durante la serata di ieri, inoltre, si sarebbe diffusa la voce secondo la quale anche il centro di via Archirafi, in un primo momento immune ai contagi, avrebbe i primi casi positivi.
Le strutture della missione sono, quindi, state dichiarate “zona rossa”, la prima in Sicilia dopo la fine dell’isolamento di aprile. Le quattro sedi palermitane sono adesso off limits, un provvedimento resosi necessario per contrastare la diffusione dei contagi nel resto della città.
L’ingresso e l’uscita dai centri è limitato esclusivamente al personale sanitario e al personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza. A sorvegliare sull’effettivo rispetto delle restrizioni sono le forze dell’ordine, poste all’esterno delle strutture.
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