Niente boom di supplenze a scuola, almeno secondo i dati comunicati dal MIUR. Quest’anno, infatti, i numeri sarebbero in linea con l’anno scorso e le cattedre assegnate giĆ oltre 110 mila. I dati relativi alle supplenze, quindi,Ā sono del tutto in linea con quelli di un anno fa.
In particolare, i posti a tempo determinato, secondo la ricognizione effettuata alla data odierna dal Ministero, sono, questāanno, poco piĆ¹ di 130 mila. Per coprirli, ad oggi, sono giĆ state fatte oltre 110 mila assegnazioni, grazie al lavoro degli ambiti territoriali e delle istituzioni scolastiche, concentrate soprattutto nelle Regioni che sono giĆ ripartite.
Nel dettaglio: sono 66.654 i posti rimasti attualmente disponibili dopo la fase delle assunzioni a tempo indeterminato. Si tratta di posti che erano preventivati, a fronte del progressivo esaurimento delle graduatorie dei precedenti concorsi e di quelle ad esaurimento, e che sono destinati ad essere coperti dalle procedure concorsuali che sono state giĆ bandite, nonostante il periodo di emergenza da Covid-19. I posti messi a bando con i concorsi sono 78 mila. Le prove partiranno nel mese di ottobre.
In particolare, analizzando i dati, i 66.654 posti sono supplenze vere e proprie: mancando il docente titolare, viene sostituito con un supplente. Con contratti a tempo determinato vanno poi coperti anche i 14.142 posti di organico cosiddetto di fatto, che sono attivati in piĆ¹, ogni anno, in risposta alle esigenze dei territori (ad esempio per lo sdoppiamento di classi necessario quando, per svariati motivi, aumentano gli alunni). Ci sono poi 51.351 deroghe sul sostegno. Si tratta anche qui di posti in piĆ¹ dati ogni anno (in deroga, appunto) per venire incontro alle esigenze delle studentesse e degli studenti con disabilitĆ .
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Questāanno cāĆØ poi lāorganico per lāemergenza, che ĆØ da considerare a parte in quanto straordinario e legato ad un periodo eccezionale. Si tratta di posti aggiuntivi, sempre a tempo determinato, mai attivati in passato che fanno registrare un aumento dellāorganico disponibile per le scuole e delle opportunitĆ lavorative per i docenti.