Il Ponte sullo Stretto di Messina è stato inserito dal governo nel Piano straordinario infrastrutturale, dopo il sì delle regioni italiane, e diventa quindi un progetto rilevante a livello nazionale. Ciononostante, la Regione Siciliana, per mezzo dell’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Falcone, esprime perplessità in merito ad alcune scelte governative.
Nei giorni scorsi, si è parlato di una possibile pista ciclabile che attraversi il Ponte, ma a destare i dubbi della Regione è in particolare l’idea di un Comitato senza membri siciliani o calabresi, ovvero le due regioni più interessate alla sua realizzazione.
“Le ultime notizie che giungono dal Governo di Roma riguardo il Ponte sullo Stretto ci lasciano quantomeno perplessi – dichiara l’assessore Falcone -. Al netto delle ironie circolate sui social network riguardo le dichiarazioni del ministro Paola De Micheli, quello che ci preoccupa è di apprendere dalla stampa della creazione di un Comitato che dovrebbe esaminare delle proposte sull’attraversamento stabile fra Sicilia e Calabria. Secondo quanto abbiamo letto, fra i 16 membri individuati dal Governo non ci sarebbe alcun esperto in rappresentanza di Sicilia e Calabria. Una circostanza cui ci auguriamo il ministro ponga celermente rimedio”.
La notizia, come già anticipato, riguarda la creazione di un Comitato governativo di studio sull’attraversamento fra Sicilia e Calabria. “Preso atto di uno scenario che confidiamo non si risolva in una melina – conclude l’assessore Falcone – in sinergia con la collega assessore della Regione Calabria Mimma Catalfamo, entro fine mese insedieremo una Commissione coinvolgendo le università, gli ordini professionali e i principali esperti in materia. Intendiamo dimostrare che, oggi ancor più di ieri, il Ponte sullo Stretto è l’unica infrastruttura che può cambiare il futuro di tutto il Mezzogiorno e d’Italia”.