Inizio scuola in Sicilia: mancano poche settimane all’inizio dell’anno scolastico, ma sono ancora molte le incertezze riguardo le nuove misure di sicurezza che verranno adottate nelle classi. Nonostante la volontร di riaprire, fortemente difesa dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, i dubbi sonoย ancora molti.
In Sicilia l’apertura stessa degli istituti scolastici รจ ancora un dilemma, se si considera che, per rispettare le distanze di sicurezza, si dovrebbero formare circa 35.538 classi. Come riporta il Giornale di Sicilia, quest’ultimo punto risulterebbe problematico poichรฉ, attualmente, mancherebbero quasi 500 aule.ย
Proprio qualche giorno fa, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aveva fatto intendere, in un’intervista, di non avere ancora alcuna certezza sulla riapertura delle scuole, dichiarando che al momento risulta estremamente difficile poter conciliare il diritto allo studio e il diritto alla salute.
Inizio scuola in Sicilia: mancano aule e banchi
Sarร difficile gestire una situazione tanto delicata, sin dall’inizio dell’anno scolastico. Infatti, รจ previsto il ritorno di circa 702.434 studenti e 59.645 docenti, il cui ingresso a scuola dovrebbe essere modulato in modo da non creare assembramenti. In ogni caso, quel che รจ certo รจ che, al momento, l’Isola si presenta impreparata alla riapertura. Certo รจ, invece, che “sarร un inizio imperfetto – secondo quanto affermato da Leoluca Orlando, in rappresentanza dell’ Anci – non tutte le scuole avranno tutto ciรฒ che serve”.
Tra gli altri punti che potrebbero trovare la Sicilia impreparata all’avvio dell’anno scolastico, c’รจ la questione dei banchi. Proprio dal sindaco di Palermo arriva la denuncia sulla mancanza dei banchi singoli nelle scuole siciliane. Infatti, marcherebbero circa 480 mila banchi singoli, anche se questi verranno presto distribuiti in tutte le regioni della Penisola, secondo quanto dichiarato dal commissario Domenico Arcuri. Tuttavia, rimangono molte incertezze sul ritorno a scuola, come l’impiego delle mascherine da parte degli studenti e l’organizzazione dei trasporti pubblici.