Per turisti e cittadini, Catania è sempre una bellezza da scoprire e riscoprire. Non c’è giorno che passi in cui non si trovi un nuovo scorcio da godersi, un nuovo angolo della città da visitare. Eppure, la città etnea è tanto sorprendente in positivo quanto in negativo: non è quindi inusuale trovare immagini non più meravigliose, quanto di degrado.
Il fatto più grave è senza dubbio da dove arrivino queste immagini: fermo restando che si dovrebbe salvaguardare la pulizia in ogni angolo della città, vedere alcune tra le vie più centrali e visitate in stato pietoso suscita la rabbia dei cittadini perbene.
Una delle segnalazioni proviene dal centralissimo lungomare di Catania, tanto apprezzato durante le domeniche di stop al traffico cittadino. In zona San Giovanni Li Cuti, nel prato a pochi passi dal mare, in un luogo dove fino a poco tempo fa cresceva una vera e propria distesa di papaveri, vi è ora una distesa ben diversa: numerosi rifiuti lasciati a giacere, addirittura formando alcune montagnette.
Un altro utente invece segnala un episodio di degrado in un’altra zona centrale, quella del Castello Ursino, visitato giornalmente da turisti e non. Una foto risalente a circa 5 giorni fa, ma che sta già facendo il giro del web: una campana per il vetro, troppo carica e non svuotata da tempo, spaccata, con il proprio contenuto irrimediabilmente riversato per la strada.
Tanta la delusione dell’utente, che afferma che “la buona volontà dei singoli cittadini e dei commercianti non basta quando il servizio di smaltimento rifiuti e la raccolta differenziata non funzionano”, e che “non ho mai visto la città etnea in queste condizioni, non si può tollerare“. Alle delusioni e alla rabbia sui social ha risposto la Dusty, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti e della pulizia urbana. “La campana in questione – scrivono sui social rispondendo alla pagina Lungomare Liberato, che aveva denunciato l’accaduto -, destinata alla raccolta del vetro, è stata probabilmente danneggiata da un pesante colpo subito (e non è, dunque, scoppiata a causa della pressione esercitata dal vetro al suo interno. Dusty si è comunque adoperata immediatamente per rimuovere i pericolosi rifiuti fuoriusciti ed evitare così possibili ripercussioni sulla salute degli utenti e dei numerosi passanti”.
Inciviltà e degrado, sporcizia e rifiuti: è questa l’immagine che i numerosi turisti che visitano la città etnea devono portare con sé, come sgradevole souvenir?