I corsi di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologhe e magistrale in Psicologia vengono scelti da molti, anche per via dei numerosi sbocchi professionali offerti. La formazione ed i servizi offerti ai futuri professionisti in questione, tuttavia, varierebbero insieme all’ateneo scelto.
Ecco perché, ogni anno, l’istituto Censis stila una classifica che, in maniera chiara, indica quali siano le migliori università di Psicologia all’interno della nostra Penisola.
Classifica università Psicologia: i criteri di valutazione
Prima di svelare il podio occorre indicare i fondamenti della classifica Censis, ovvero gli elementi analizzati dagli esperti e necessari al fine di attribuire ad ogni università di Psicologia un numero.
Ciascun ateneo è valutato dall’ente in maniera assai approfondita. Le più generali classifiche degli atenei si basano su molteplici parametri di valutazione che non riguardano la didattica. Questi sono:
- borse di studio erogate;
- comunicazione e servizi digitali;
- internazionalizzazione;
- servizi;
- strutture
- occupabilità.
Ad ogni settore verrà riservato uno specifico punteggio: la media estrapolata tenendo conto dei diversi sei valori decreterà la posizione dell’ateneo all’interno dell’ampia lista.
E come funziona, invece, la valutazione dei singoli corsi? Per i gruppi disciplinari il Censis tiene conto di criteri specifici. La classifica con al centro le università di Psicologia è stilata, così, solo dopo aver analizzato i dati relativi alla progressione di carriera degli studenti ed ai rapporti internazionali.
Nello specifico, il primo parametro non è frutto dei tassi di iscritti regolari, di regolarità dei laureati e di persistenza tra il primo e il secondo anno degli immatricolati negli anni precedenti.
Il punteggio posto accanto alla dicitura “rapporti internazionali” è ottenuto, invece, tenendo in considerazione la mobilità studentesca in uscita, il rapporto tra numero di università ospitanti e totale degli iscritti e la percentuale di iscritti stranieri.
Classifica università Psicologia: le posizioni per l’a.a. 2020/2021
Dopo aver chiarito i fondamentali criteri di giudizio, sveliamo le posizioni della nuova classifica con al centro le università di Psicologia.
Si parte dall’analisi dei dati relativi agli atenei statali ed ai rispettivi corsi di laurea triennale (Scienze e tecniche psicologiche). In questo caso, la migliore università di Psicologia risulta essere quella di Bologna, in grado di totalizzare ben 108.5 punti. Seguono Trento (con i suoi 105 punti) e Padova (con 103 punti).
Anche in questo caso constatiamo con amarezza come l’occupazione dei posti in classifica sia riflesso della posizione delle regioni all’interno di una qualsiasi carta geografica: in alto dominano sopratutto le università del Nord mentre i nomi di quelle del Sud spiccano in fondo della lista. Bari, Palermo e Messina occupano, per esempio, rispettivamente il diciassettesimo, ventesimo e ventunesimo gradino della classifica Censis.
Il podio della classica delle triennali conserva quasi gli stessi nomi di quello relativo al corso di laurea magistrale in Psicologia. In questo caso, primeggia Trento con 110 punti, mentre ottiene la medaglia d’argento Pavia (con 91.5) . Bologna, vincitrice nella prima classifica, è qui terza (con 90 punti).
L’Università di Messina, tuttavia, raggiunge qui un ottimo traguardo: con i suoi 82.5 punti, si aggiudica il nono posto.
E tra gli atenei non statali? Consultando il sito Censis, si scopre che all’interno della classifica delle università triennali di Psicologia primeggia Milano San Raffaele, mentre tra i corsi biennali spicca Milano Cattolica.
Classifica università Psicologia: dove si colloca Catania?
Resta da chiederci l’Università degli Studi di Catania abbia ottenuto almeno la sufficienza nel settore psicologico.
Secondo quanto riportato dal Censis, all’ateneo catanese spetterebbe la diciannovesima posizione all’interno della classifica delle università triennali di Psicologia (che conta un totale di 23 posti). Il nostro ateneo ottiene 78 punti: la media tra gli 89 in progressione di carriera ed i soli 67 in rapporti internazionali. Catania è così seguita soltanto da Palermo, Messina, Chieti-Pescara e L’Aquila, che chiude la classifica.
Unict guadagna, infine, la sedicesima posizione tra le 22 università magistrali valutate: in questo caso il punteggio complessivo raggiunge quota 76.5 (nello specifico, 82 in progressione di carriera e 71 in rapporti internazionali).