Nella giornata di ieri, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo DPCM, attraverso il quale si confermano, di fatto, molte delle norme adottate nei mesi scorsi. Tra l’obbligo di indossare la mascherina in luoghi chiusi e il divieto di assembramenti, vediamo tutte le disposizioni confermate dal Decreto firmato da Conte del 14 luglio 2020. Nello specifico, il premier conferma le misure DPCM dell’11 giugno, riportato a fondo pagina.
Obbligo di mascherina
Resta l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi e laddove non fosse possibile mantenere un corretto distanziamento sociale. Sarà consentito, quindi, non indossarla all’aperto, purché non si sia in presenza di assembramenti e si mantengano le distanze.
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Divieto di assembramenti
Ancora vietati gli assembramenti, norma che resta confermata fino al prossimo 31 luglio. Alla stessa maniera, continueranno a essere penalmente perseguibili tutti coloro che non rispetteranno la quarantena obbligatoria in caso di positività al virus.
Divieto di ingressi e quarantena
Per quanto riguarda il settore dei viaggi e gli spostamenti, il nuovo Dpcm ha confermato il divieto di accesso da tredici Paesi extra UE, mentre per altri resterà obbligatoria la quarantena di 14 giorni. Liberi, invece, gli spostamenti all’interno dell’UE. La lista dei Paesi esclusi, comunque, è allo studio del Ministero della Salute e potrebbe subire variazioni. Inoltre, il governatore della Regione Siciliana ha proclamato una nuova ordinanza con la quale impone due settimane di quarantena a bordo delle navi per i migranti in arrivo in Sicilia.
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Lavoro agile e sicurezza sul lavoro
Il nuovo Decreto Legge incoraggia la prosecuzione del lavoro agile, quindi da casa, laddove possibile. Per tutti gli altri casi, invece, si impone la costante sanificazione degli ambienti lavorativi e l’uso dei dispositivi di protezione, in special modo in contesti in cui fosse impossibile garantire il distanziamento.
Ospedali
Resta in vigore il divieto di sostare nelle sale d’attesa per i parenti che accompagnino i propri cari al pronto soccorso. Inoltre, le visite in ospedale e nelle case di riposo saranno strettamente limitate ai casi indicati dalla direzione sanitaria delle strutture.