Sono migliaia gli studenti che si preparano per sostenere i test di Medicina 2020. Ecco come funzionano le preferenze di ateneo e quante se ne possono inserire.
Sono migliaia gli studenti che in queste settimane si stanno preparando per sostenere i test di Medicina 2020. La prova, infatti, si svolgerà regolarmente il 3 settembre e bisogna cominciare a decidere, quindi, presso quali università fare domanda.
Inserire più di una preferenza di ateneo, infatti, può rappresentare una carta vincente per chi desidera intraprendere questo percorso di studio. In fase d’iscrizione alla prova, pertanto, occorre inserire la lista delle università per le quali s’intende fare domanda.
Si tratta di un passaggio fondamentale per chi tenterà i test di Medicina 2020, poiché in base al numero di preferenze espresse potrebbe variare il tasso di probabilità di accedere effettivamente al corso. Ma quante preferenze si possono inserire?
Non esiste, di fatto, alcun limite di preferenze che possono essere inserite nella propria domanda d’iscrizione al test. Potenzialmente, quindi, un candidato ha la possibilità di indicare tutte le università italiane che erogano il corso di Medicina, facendo attenzione, però, a posizionarle correttamente in base all’ordine di preferenza.
Generalmente, gli studenti inseriscono almeno tre possibili scelte: questo rappresenta un punto a favore in caso di scorrimento, avendo più opportunità di venire accettati da qualche ateneo.
Non esistono criteri oggettivi per scegliere l’università presso cui frequentare il corso di Medicina. Si potrebbe scegliere, in effetti, in base alla posizione geografica o alle classifiche universitari riguardanti occupazione o soddisfazione degli studenti iscritti.
Chiunque intenda esprimere la propria preferenza in base al numero di posti a disposizione, tuttavia, deve sapere che non si tratta di un criterio assoluto. Può capitare, infatti, che un ateneo metta a disposizione più posti per gli iscritti, ma che il numero di candidati sia estremamente alto. Viceversa, potrebbe accadere che una sede universitaria con minori posti a disposizione riceva una quota inferiore di richieste di iscrizione. Insomma, si tratta di una vera e propria roulette russa, meglio decidere in base ai propri desideri e attitudini.
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