Catania

Catania, aumenta la povertà: il 60% dei pasti Caritas vanno ad italiani

Povertà dilagante a seguito dell'emergenza: in aumento le richieste di aiuto e i pasti somministrati dalla Caritas diocesana di Catania. Servono ulteriori sussidi per fronteggiare la domanda crescente.

Il periodo di particolare e i sussidi predisposti per chi è in difficoltà non si sono, evidentemente, rivelati sufficienti per le fasce più povere della popolazione. La Caritas diocesana di Catania nota con non poca preoccupazione un aumento dei richiedenti il servizio caritatevole; per fronteggiare questo triste aumento di domanda, sono necessari ulteriori sussidi alimentari rispetto a quelli previsti.

Sono poco meno di 400 al giorno i pasti preparati all’Help Center della Caritas Diocesana di Catania per aiutare quanti in questo momento di crisi economica faticano a soddisfare un bisogno primario come l’alimentazione. A beneficiarne sono soprattutto italiani, il 60% del totale degli assistiti, in particolare senza dimora e famiglie numerose. Il numero dei pasti risulta essere in crescita rispetto agli ultimi mesi, una tendenza che deriva dalla maggiore possibilità degli spostamenti, in seguito alle ultime disposizioni dell’autorità pubblica, e dalla pressante crisi occupazionale, soprattutto per quanti operavano nel vasto mondo dell’economia sommersa.

Anche per sostenere questa domanda crescente, lunedì prossimo, giorno 29 giugno alle ore 15:30, si effettuerà un ritiro straordinario di alimenti presso il Banco Alimentare, appuntamento al quale sarà presente anche Salvo Pappalardo, responsabile delle attività dell’organismo diocesano, che coglierà l’occasione per ringraziare e sottolineare l’ormai consolidato rapporto tra le due realtà del terzo settore.

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Il Reddito di Cittadinanza e le altre misure di sostegno al reddito, lanciati prima e durante questa fase emergenziale, non hanno inciso in maniera decisiva sulle fasce più povere ed emarginate della popolazione. In alcuni casi per le difficoltà relative alla gestione razionale di un sussidio, in altri per l’assenza delle informazioni adeguate per accedervi. In tal senso, i Centri di Ascolto della Caritas (Diocesano ed Help Center) hanno lavorato per fornire gli strumenti più idonei, sebbene l’ottenimento del beneficio, per molti soggetti, sia stato poi negato per l’assenza della documentazione necessaria.

Per rispondere a una domanda sempre più diffusa e che spesso non si esaurisce esclusivamente col pasto all’Help Center della Stazione Centrale, la Caritas Diocesana, grazie alle donazioni di tantissimi benefattori, supporta direttamente altre realtà del terzo settore presenti sul territorio. Nel corso del periodo dell’emergenza Covid-19, l’organismo diocesano ha donato ad altri enti e associazioni della Città, circa 800 kg di pasta, 1.757 prodotti per colazione, 415 kg di pane, più di un migliaio di uova e colombe pasquali, 770 litri di latte e altre 3 tonnellate di latticini, più di 400 scatolette di tonno e quasi 300 litri di olio d’oliva e di semi.

Superata la fase dell’emergenza sanitaria, proseguono, come da programma, i lavori di ristrutturazione destinati a bagni e docce dei locali “ex Postazione Amt” ed “ex Vigili Urbani”, concessi in comodato d’uso dal Comune di Catania alla Caritas Diocesana. La consegna è prevista per la metà di luglio; a quel punto si procederà con l’arredamento interno e con la definizione delle ultime procedure necessarie all’avvio operativo della struttura che è previsto per l’autunno prossimo.