Concorso scuola 2020: il decreto approvato qualche giorno fa ha concesso una boccata d'aria a tutti i docenti in attesa di poter entrare nel mondo della scuola.
Concorso scuola 2020: grazie all’approvazione del Decreto Scuola, sembra che i bandi di concorso a cattedra siano salvi. L’ostruzionismo dei giorni scorsi in merito al decreto aveva messo a rischio maturità 2020 e concorsi. Ciononostante, tutto è finito bene. Almeno per gli insegnanti precari che, a breve, potranno svolgere il concorso scuola straordinario con modalità nuove rispetto a quelle stabilite in origine. Con il Decreto Scuola, infatti, sono state approvate alcune modifiche sulla prova che permetterà a moltissimi insegnanti con tre anni di servizio alle spalle di entrare di diritto nel mondo della scuola. Vediamo cosa cambia.
Se inizialmente era prevista una prova computer based a risposta multipla, adesso le cose sembrano essere definitivamente cambiate. Le lamentele degli insegnanti e dei sindacati, che ritenevano le modalità della prova poco meritocratiche e troppo affidate al caso, sono servite alla fine a qualcosa. Per vincere il concorso e accaparrarsi uno dei posti messi a bando, infatti, sarà necessario superare una prova a risposta aperta. Gli argomenti della prova sarebbero legati a metodologie didattiche, lingua inglese e disciplina. La prova si svolgerà nei primi mesi dell’anno scolastico 2020/21.
Grazie all’approvazione del Decreto Rilancio – che si propone come obiettivo quello di far ripartire il nostro Paese in una situazione di grave crisi economica – sarà aumentato il numero di posti messi a bando dal concorso scuola. Saranno aggiunti, nello specifico, altri nuovi 16 mila posti per un totale di circa 80 mila docenti in tutto, assunti dopo la fine dello svolgimento delle prove di tutti i bandi pubblicati in Gazzetta. Sembra, inoltre, che avranno la possibilità di partecipare al bando, e quindi di presentare la domanda, i docenti delle scuole paritarie per entrambi i concorsi: il concorso ordinario e il concorso straordinario.
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