Università in pillole

Università, no tax area: si pensa ad autocertificazione per ottenere esenzione tasse

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Buone notizie per gli studenti che, vivendo particolari situazioni familiari, faticano a pagare le tasse universitarie: si penserebbe ad un'innalzamento del valore ISEE e all'uso di una semplice autocertificazione.

In questi ultimi mesi, l’imprevedibile ha colpito e piegato in maniera rilevante ogni settore e, ancora oggi, fa paura. Gli atenei italiani, costretti a porre i sigilli ai propri ingressi ed a reinventarsi, oggi pensano a come ripartire, aiutare gli studenti e non ridurre le iscrizioni. Si temerebbe, infatti, un calo di iscrizioni pari al  ben 20% rispetto allo scorso anno scolastico.

No tax area: novità ISEE

Ma quali potrebbero essere i provvedimenti volti ad evitare una tale perdita? Secondo quanto rilasciato alla testata La Repubblica da Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca, potrebbe cambiare positivamente il valore ISEE utile ad evitare di pagare le tasse: questo, infatti, dovrebbe passare dagli attuali  13.000 euro lordi a 20.000 euro. L’area di sconto dovrebbe essere compresa tra 20.000 e 30.000 euro, mentre prima erano previste quattro fasce tra i 15.000 e i 30.000 euro.

No tax area: ipotesi autocertificazione

La vera novità, tuttavia, consisterebbe in una semplificazione delle procedure. Secondo quanto riportato da Skuola.net, infatti,  gli studenti potrebbero presto limitarsi a presentare un’autocertificazione con cui dichiarare che, nei tre mesi di emergenza, uno dei genitori ha perso il posto di lavoro o si sono ridotte le entrate delle attività familiari. Se attuata, questa misura permetterebbe di accantonare tempi e strumenti dell’ISEE: grazie a quanto dichiarato, l’universitario potrà rientrare nell’area “scontata” o in quella “no tax”.

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