Aumentato già da stamattina il numero di passeggeri sullo stretto, sia per raggiungere le altre regioni d’Italia sia per fare ritorno in Sicilia. Si sono registrate, infatti, lunghe code davanti all’imbarco sia per la prima corsa delle 4:40, sia per la seconda delle 7:20.
Questo traffico è dovuto alla ripartenza della mobilità tra Regioni, consentita dal decreto e dall’ordinanza firmata ieri da Nello Musumeci. Con queste ultime disposizioni la Regione Sicilia si allinea al Dpcm governativo. Oltre a consentire gli spostamenti tra regioni, il decreto abolisce l’obbligo dell’autocertificazione e della quarantena per chi raggiunge l’Isola. Rimane, invece, invariato, per coloro i quali sono risultati positivi, l’obbligo di comunicare le proprie condizioni di salute al Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente e al proprio e medico di famiglia.
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Inoltre, dal 5 giugno, comunica Musumeci, arriverà l’app “Sicilia Sicura”, in cui inserire, facoltativamente, i dati sullo stato di salute, spostamenti ed eventuali casi di corona virus in famiglia. In caso di febbre bisognerà comunicare questo stato di salute sempre tramite l’app, per poi essere ricontattati direttamente dai medici asp.
“Per entrare in Sicilia basterà un documento, non ci saranno test aggiuntivi rispetto all’attuale uso del termoscanner – aggiunge il governatore -. E chi arriva, se vuole, in maniera assolutamente facoltativa, può accedere all’app ‘Sicilia sicura’ con la quale resta in contatto durante tutto il suo soggiorno nell’Isola con il nostro sistema sanitario regionale. Se il turista vuole sentirsi accompagnato durante la sua presenza, per sé o col pediatra per il figlio, può benissimo farlo perché in ognuna delle nove province della Sicilia stiamo istituendo l’Unità sanitaria turistica: un sistema di contatto immediato per chi dovesse avere bisogno, per qualunque ragione, di assistenza sanitaria al di là di quella ordinariamente offerta“.
Gli spostamenti infra ed interregionali si accompagneranno,quindi, a precise regole che saranno contenute nel progetto SiciliaSiCura, che verrà presentato, a Palazzo Orleans, oggi alle ore 11:30.