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Bonus bici, come funziona: le spiegazioni del Ministero

Il bonus bici è un buono di massimo 500 euro che può essere richiesto per acquistare mezzi di mobilità personale escludendo le autovetture. Il Ministero dell'Ambiente ha spiegato tutti i dettagli al riguardo, ecco di cosa si tratta.

Il bonus bici, o bonus mobilità, è un contributo dal tetto massimo di 500 euro che copre fino al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di mezzi per la micromobilità. Nella giornata di ieri, il Ministero dell’Ambiente ha chiarito il funzionamento del bonus, pubblicando delle FAQ che qui si analizzano nel dettaglio. Tra i mezzi per cui può essere utilizzato il bonus, a titolo d’esempio: biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini, hoverboard e segway. Si specifica, tuttavia, che tali mezzi per la mobilità personale siano a pulsione prevalentemente elettrica.

Bonus bici: a chi spetta il rimborso e come funziona?

In una prima fase, al cittadino spetterà un rimborso del 60%. Nella seconda, invece, il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. I richiedenti usufruiranno del bonus mobilità tramite una specifica applicazione web. Questa è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Inoltre, si aggiunge che per accedere è necessario disporre della SPID.

La prima fase va dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web. In questa, si prevede il rimborso al beneficiario. Per quanto riguarda il contributo, bisogna conservare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

Nel corso della seconda fase, invece, si prevede lo sconto diretto del fornitore, sulla base di un buono spesa digitale. In questo modo, gli interessati indicheranno sull’applicazione web il mezzo o il servizio che vogliono acquistare col bonus bici. Di seguito, l’app genererà buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati.

Bonus bici: chi può richiederlo

Come viene specificato sul sito del ministero dell’Ambiente, il bonus bici può essere richiesto solo dai maggiorenni. Questi, inoltre, devono avere la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti). 

Queste le città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia.

Bonus bici: cosa si può acquistare

Per l’anno 2020 si può acquistare:

  • biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
  • handbike nuove o usate;
  • veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
  • servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

Non si possono acquistare, invece, gli accessori per i mezzi sopra menzionati.

Bonus mobilità: dove acquistare

Nella prima fase si può acquistare il mezzo in qualsiasi negozio, online o fisico. L’importante è che venga rilasciata la fattura e che questa venga conservata dall’acquirente, così da allegarla all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

Nella fase 2, invece, quando l’app web entrerà in funzione, si potrà acquistare on line o nei negozi accreditati sull’applicazione web o in una lista di aderenti che verrà pubblicata dal ministero. Si specifica, inoltre, che il bonus bici si può utilizzare solo una volta ed entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.

Bonus mobilità e rottamazione: come funziona

Il programma del bonus mobilità prevede:

  • per il 2020 l’erogazione di buoni mobilità per acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020, senza provvedere ad alcuna rottamazione di veicoli vetusti;
  • a partire dal 1 gennaio 2021 l’erogazione di buoni mobilità a fronte della rottamazione di veicoli vetusti effettuata solo nel corso del 2021; i buoni mobilità potranno essere spesi entro il 31 dicembre 2024.

Inoltre, chi utilizzerà il bonus bici nel 2020 senza rottamazione potrà comunque usufruire del bonus mobilità nel 2021, con la rottamazione prevista per legge nella legge clima. Le modalità di quest’ultima, infine, verranno chiarite con un successivo decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità.

Leggi anche: “Bonus vacanze” 2020: a chi spetta e dove utilizzarlo

Leggi anche: Bonus baby sitter: come richiedere all’INPS fino a 1200 euro

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