I professori dell'Università di Catania provano a rispondere attraverso delle video-pillole della durata di un quarto d'ora ad alcuni degli argomenti più caldi inerenti la crisi economica e la ripresa dopo il virus.

Con l’inizio della Fase 2 sempre più persone, passata in parte la paura del contagio, hanno cominciato a interessarsi dei problemi riguardanti la ripresa economica dopo il lockdown. Dopo due mesi di chiusura forzata ci sono ragionevoli timori che l’Italia possa trovarsi di fronte a una crisi peggiore di quella del 2008. A rispondere ad alcuni degli interrogativi economici per la ripresa post-COVID ci ha pensato il dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania, che attraverso delle video-pillole spiega alcuni dei principali quesiti.
I filmati, della durata di 15 minuti ciascuna in cui si illustrano, in modo accessibile ma scientificamente rigoroso, i problemi economici generati dall’emergenza COVID e dalle misure messe in atto per contenerne la diffusione. Il nuovo servizio viene offerto agli studenti e, più in generale, per tutti i cittadini interessati ai diversi argomenti trattati. Le video-pillole sono state registrate dai docenti del dipartimento e sono disponibili sul sito internet del D.E.I.
Diversi gli argomenti trattati dai docenti: il prof. Francesco Drago parla di “Covid-19: Le curve dell’epidemia e l’effetto sull’attività economica”; il prof. Luigi Bonaventura di “Un virus femminista? – Un’analisi di genere”. Il prof. Gianpiero Torrisi di “Si sta meglio… quando si stava peggio? Mortalità e speranza di vita”.
“Gli shock sui mercati” è l’argomento scelto dal direttore del Dei Roberto Cellini; gli altri docenti coinvolti sono Gianluca Cafiso (“Gli interventi dell’Unione Europea a sostegno dei paesi membri”); Marco Romano su “La comunicazione d’impresa al tempo del Covid-19” e Margherita Lazzara “Crisi ed insolvenza in tempo di Coronavirus: quali ‘armi’ giuridiche per combattere questa ‘guerra’?“.
Dall’ascolto delle video pillole emerge, ad esempio, la necessità – espressa dal prof. Drago – che la politica economica trovi un equilibrio “tra contenimento dell’epidemia e il costo economico”. Da un lato, infatti, vi è l’obbligo di salvaguardare la salute dei cittadini ed evitare il collasso del sistema sanitario, dall’altro l’esigenza di evitare il fallimento del sistema economico. “Se si utilizzano politiche economiche adeguate – è la conclusione a cui giunge il prof. Drago – anche con le misure di distanziamento in atto si limiterà la perdita del PIL”.
Di sconquassi nei comportamenti di consumatori, produttori e venditori a causa del virus e delle misure di contenimento messe in atto parla invece il prof. Cellini, che nel corso del suo intervento ha cercato di spiegare quello che sta succedendo sul mercato di beni e servizi. Il prof. Cellini evidenzia come la crisi abbia causato shock sia espansivi (ad esempio, sui generi di prima necessità, per i quali è aumentata la richiesta a causa della paura dei consumatori che le scorte potessero finissero o che potessero chiudere i punti vendita), sia restrittivi (ad esempio, chi vende servizi relativi alla riparazione di automobili ha avuto un calo di richieste proprio perché le persone utilizzano meno l’automobile). Nei prossimi giorni saranno pubblicate ulteriori ‘Videopillole’ su altri argomenti.
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