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Barbieri e parrucchieri: ecco la data in cui potrebbero riaprire in Sicilia

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Oltre alla nuova ordinanza per la Fase 2, il governatore Nello Musumeci prospetta una data di apertura anticipata per barbieri e parrucchieri, tra i più colpiti dal lockdown.

I servizi di cura della persona, come barbieri e parrucchieri, sono tra i settori più colpiti dal lockdown. Le misure di distanziamento sociale, infatti, vanno in forte opposizione con attività simili, tanto che l’INAIL inserisce i parrucchieri in una classe di rischio alta a causa del necessario contatto ravvicinato. Per questa ragione, tali attività potrebbero essere tra le ultime a partire. Non così in Sicilia, dove l’intenzione, situazione epidemiologica permettendo, è di riaprire il 17 maggio. Così ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci, che per quella data “spera di strappare al premier Conte il permesso di riaprire le loro botteghe ai parrucchieri per uomo e per donna”.

Infatti, il timore è che attività come quelle sopra menzionate non possano riaprire prima dell’1 giugno. Questa la data prospettata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una delle sue ultime conferenze stampa, durante la quale ha annunciato il lancio della Fase 2 a livello nazionale. Una scadenza che in Sicilia si spera di anticipare, anche in considerazione della lenta evoluzione epidemiologica e dei numeri bassi relativi al contagio.

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Negli ultimi giorni sono state diverse le proteste al riguardo da parte di barbieri e parrucchieri, che hanno chiesto a gran voce una riapertura in tempi brevi. Oltre al danno economico, i professionisti della categoria temono che una riapertura tarda possa favorire l’abusivismo, con molti che sarebbero disposti a effettuare attività a domicilio. Il pericolo, inoltre, sarebbe anche di natura sanitaria, in quanto non si può escludere che in questo modo gli stessi parrucchieri a domicilio diventino vettori di contagio.