Il premier Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di domenica 26 aprile, ha accennato circa i nuovi protocolli di sicurezza aziendale e industriale cui si dovrร fare riferimento per riaprire i battenti. In particolare, in vista della Fase 2 conseguente al lockdown delle ultime settimane, tutte le aziende dovranno attenersi ad un particolare “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro“.
Adottato a partire dal 24 aprile 2020, il protocollo prevede una serie di nuove regole da rispettare e la sua “la mancata attuazione che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dellโattivitร fino al ripristino delle condizioni di sicurezza“.
Tra le nuove disposizioni vi sarร inoltre quella di una sanificazione straordinaria degli ambienti di lavoro nelle situazioni piรน a rischio, il certificato medico di “avvenuta negativizzazione” per tutti i lavoratori giร risultati positivi al Covid-19, utilizzo dei DPI secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanitร e una nuova regolamentazione di turni e orari di lavoro per i dipendenti aziendali.
Altro documento tecnico, rilasciato dall’INAIL, รจ quello relativo alla “possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione“; in particolare, si fa riferimento alla predisposizione di metodologie innovative di valutazione integrata del rischio, nonchรฉ all’attuazione di misure di prevenzione atte a contenere l’insorgenza di possibili nuovi focolai.
Scarica il protocollo per il contrasto del virus Covid-19 (download)
Scarica il documento tecnico INAIL per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2 (download)
Codici Ateco delle attivitร che possono riaprire (leggi qui)