In Sicilia il comitato tecnico-scientifico convocato da Musumeci è al lavoro per stabilire le fasi della progressiva, cauta ripresa delle attività per la cosiddetta “Fase 2”. Non si parla, però, solo di commercio e aziende. A ripartire potrebbero essere anche quelle attività che, autorizzate nella prima fase del contagio, sono state poi bandite a causa del progressivo aumento dei contagi e dei casi di “abuso” verificatisi.
Ad aprire qualche spiraglio a questa ipotesi è stato l’assessore regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo Manlio Messina, che sul portale Siciliarunning così spiega le ragioni della possibile autorizzazione alla corsa: “Sono da sempre convinto che l’attività sportiva, l’attività fisica in genere, non possa fare che bene a tutti coloro che la possono praticare e tanto più quella all’aria aperta. Sono centinaia la richieste che mi sono arrivate in questi giorni da parte di cittadini che desidererebbero tanto poter tornare a praticare sport individuale all’aria aperta, come per esempio la corsa”.
Proprio in virtù degli appelli fatti per consentire al popolo del running di tornare a praticare il proprio sport, l’assessore ha aperto uno spiraglio. “Assicuro tutti gli appassionati – ha dichiarato l’assessore originario di Catania – che mi impegnerò affinché si possa valutare se sussistono le condizioni di sicurezza sanitaria per consentire a chi pratica il ‘running’ di poterlo svolgere nel raggio di 1 km dalla propria abitazione, da soli, la mattina nella fascia oraria compresa tra le 5:30 alle 7″.