L’epidemia del Covid-19 e il seguente lockdown dei Paesi più colpiti dal virus ha suscitato parecchi dubbi. Uno di questi è su chi ha la responsabilità indiretta della diffusione del Coronavirus. Se da un lato la Cina si è sentita in dovere di aiutare l’Italia nell’affrontare la terribile influenza che è comparsa a Wuhan (capoluogo della provincia di Hubei), dall’altro si accusa lo stesso Paese asiatico di non aver tempestivamente condiviso i dati sull’epidemia.
Non a caso, un avvocato catanese ha depositato a suo nome (il 6 aprile) una denuncia contro il Sindaco di Wuhan e altri funzionari cinesi chiedendo che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania apra delle indagini “per far luce sulla catena di consapevoli omesse tempestive comunicazioni relative all’outbreak del Coronavirus SARS-COV-2, verificatosi in Cina, nella città di Wuhan” ricordando che la pandemia è considerata dall’OMS e dal Piano Pandemico italiano come una minaccia per la sicurezza dello Stato.
La denuncia depositata dall’avvocato prevede diverse ipotesi di reato, tra le quali il delitto di epidemia, attentato alla sicurezza dei trasporti, manovre speculative su merci.