Scuola

Scuola, Locatelli: “Ritorno tra i banchi non prima di settembre”

Concorso straordinario scuola
Il Coronavirus affligge, tra i vari settori, anche quello della scuola: ora piĆ¹ che mai, infatti, si ipotizza il rientro degli alunni a settembre.

Scuola: diventa sempre piĆ¹ reale la possibilitĆ  di finire l’anno scolastico in via telematica. Infatti, con gli istituti di ogni ordine e grado ancora chiusi, non vi ĆØ ancora speranza che conceda di pensare ad un possibile ritorno sui banchi.

CosƬ, mentre si viaggia nell’incertezza piĆ¹ assoluta, si conta solo sulle indiscrezioni. CiĆ² che si sa per certo, ĆØ che le scuole rimarranno chiuse almeno fino a giugno. Infatti, sono proprio gli scienziati a confermare che la scelta migliore sia proprio quella di far rimanere gli istituti scolastici chiusi; questo, nonostante il trend dei dati sembri confermare una flebile luce in fondo al tunnel e si cominci a pensare ad una “fase 2”.

Scuola: quando riaprire?

Il comparto scolastico ĆØ uno dei piĆ¹ numerosi d’Italia: tra docenti, personale ATA, dirigenti e studenti, si contano ben 12 milioni di persone. Tra di esse, ĆØ bene contare anche i parenti stretti dei dipendenti: ognuno di loro, infatti, viene considerato come soggetto a rischio. PerciĆ², secondo gli scienziati, ĆØ bene continuare a tenere le scuole chiuse.

Opinione che sembra essere confermata anche da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di SanitĆ . Intervistato a Che tempo che fa, infatti, ha spiegato che “l’ipotesi di un ritorno direttamente a settembre sia ormai plausibile. Personalmente penso che si possa fare unaĀ riflessioneĀ per posporre laĀ riapertura delle scuole al prossimo anno. Ma la decisione – ha aggiunto infine – spetta al governo e al ministro dell’Istruzione”.

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MaturitĆ  ed esami terza media

Naturalmente, con questa prospettiva, ĆØ lecito che gli studenti espongano i loro dubbi. Specialmente, coloro che si trovano alla fine del loro percorso alle scuole medie, o chi ancora deve sostenere l’esame di Stato, la temutissima maturitĆ  2020.Ā 

A questo, risponde il nuovo DL firmato dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Infatti, in caso di mancato rientro entro giugno, cambierebbero radicalmente tutte le modalitĆ  d’esame. Si parta dagli esami di terza media: verrebbero annullati, vi sarebbe solo una valutazione del consiglio di classe che tenga conto anche di un elaborato del candidato.

E per la maturitĆ  2020? Il decreto prevede delle misure anche per i 500mila maturandi dell’A.S. 2019/2020. Infatti, se non si dovesse rientrare entro il prossimo 18 maggio, vi sarĆ  una sola prova, orale e telematica. In caso contrario, invece, rimarrebbero comunque delle profonde modifiche; le commissioni, infatti, sarebbero composte da membri interni con presidente esterno. Le prove, invece, sarebbero 2: una nazionale, d’italiano, e una preparata dalle commissioni, da accompagnare con l’esame orale finale.