Nella serata di ieri è arrivata la tanto attesa conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, nel quale è stata annunciata la pubblicazione di un nuovo DPCM a data 10 aprile, che proroga le misure di contenimento già in vigore da ormai più di un mese fino alla data del 3 maggio. Diversi i temi su cui il Presidente del Consiglio è intervenuto, dal tanto discusso MES agli Eurobond, fino ad arrivare a prospettare alcuni segnali che mostrano chiaramente come il governo si stia lentamente muovendo verso la cosiddetta “fase due”.
Nuovo decreto: le novità annunciate da Conte
Un primo segnale arriva dalla possibilità di riapertura, a partire dal 14 aprile e con tutti gli accorgimenti di sicurezza del caso, di librerie e cartolerie, comunicata dallo stesso Conte nel corso della conferenza stampa. Tuttavia, diverse sono le attività che riapriranno a partire dalla prossima settimana, indicate all’interno della bozza del DPCM in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
DPCM 10 aprile: le attività che riapriranno
Oltre alle già indicate cartolerie e librerie, riapriranno a breve anche i negozi di abbigliamento per neonati e bambini. Inoltre, viene avviata la ripresa della produzione di fertilizzanti e prodotti chimici per l’agricoltura e quella di utensileria manuale. Presente e già indicata nel corso della conferenza stampa tra le riaperture anche l’industria di legno e sughero (esclusi i mobili), così come attività forestali di cura e manutenzione del paesaggio.
Per quanto riguarda la tecnologia, riparte la costruzione di Pc e periferiche e si potranno ricominciare a produrre componenti e schede elettroniche. Per quanto riguarda i call center, si specifica che sono consentite soltanto le attività “in entrata”, vale a dire di risposta agli utenti per informazioni o reclami. Tutte le attività che riapriranno sono consultabili tra le bozze del DPCM agli allegati 1 e 2.
DPCM10 aprile: la bozza completa del decreto