Lo stato di emergenza da Coronavirus ha causato la sospensione di tante attività lavorative e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Il decreto Cura Italia ha introdotto una novità proprio per aiutare i genitori che proseguono le attività lavorative, sia in azienda che da casa.
COS’È
È stato inserito un piano per le famiglie che prevede un bonus per il pagamento di una baby sitter. Può richiederlo chi ha un figlio di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020, tranne in casi di bambini con disabilità grave per i quali non ci sono limiti di età. Può essere richiesto anche in caso di adozione e affido preadottivo.
CHI PUÒ RICHIEDERLO
Il valore del bonus è di 600 euro, maggiorato fino a 1000 euro per il personale sanitario e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine. L’importo massimo è per famiglia, indipendentemente dal numero di figli. Può essere richiesto da:
- dipendenti del settore privato;
- iscritti alla gestione separata Inps (partite Iva e co.co.co);
- lavoratori autonomi (iscritti e non all’INPS, ma nell’ultimo caso subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali).
Per le categorie di lavoratori dipendenti pubblici appartenenti alla sanità o alle Forze dell’Ordine il bonus è erogato dall’Inps mediante il libretto famiglia, con riferimento alle prestazioni rese a partire dal 5 marzo.
Non è possibile usufruire del bonus baby sitter se:
- l’altro genitore è disoccupato/non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito;
- se è stato richiesto il congedo parentale per Coronavirus.
COME RICHIEDERLO
La domanda può essere presentata all’Inps, tramite:
- sito internet;
- call center;
- patronato.
Nei giorni successivi all’invio della domanda è possibile visualizzare lo stato della domanda presentata, controllarne gli aggiornamenti e prelevare la relativa ricevuta. Dopo i controlli dell’Inps per verificare la veridicità di quanto dichiarato, in caso di esito positivo il voucher verrà erogato in automatico sul libretto famiglia.
COME UTILIZZARLO
Il bonus baby sitter verrà erogato dall’Inps tramite il libretto famiglia che i genitori dovranno attivare il prima possibile. Possono farlo con tra possibili procedure:
- registrazione come utilizzatori sul sito Inps, usando le proprie credenziali nell’apposita sezione dedicata alle prestazioni occasionali (anche le baby sitter dovranno registrarsi sulla piattaforma INPS come prestatori di servizi occasionali);
- chiamare il contact center Inps;
- contattando un intermediario o a un patronato per finalizzare la procedura.
Il genitore beneficiario del bonus baby sitter avrà poi 15 giorni di tempo per procedere alla cosiddetta appropriazione telematica dell’agevolazione, dal momento in cui arriva la comunicazione di accoglimento della domanda. Oltre il limite si decade dal beneficio. Successivamente si potranno inserire i dati relativi alle ore di lavoro svolte dalla baby sitter, che potrà percepire le somme a lei dovute.