Così il commissario della Protezione Civile Domenico Arcuri vuole ricordare le vittime del virus alla conferenza stampa di mezzogiorno di oggi: “Non dimenticate mai le vittime. Il numero di uomini e donne che perderanno la vita per il virus continuerà a crescere. Nei prossimi giorni in vista della Pasqua non dimenticate mai che si è portato via già 16.523 vite umane. Torno a supplicarvi, nelle prossime ore non cancellate mai questo numero dalla memoria. Attenti a illusioni ottiche, pericolosi miraggi, non siamo a pochi passi dall’uscita dell’emergenza, da un’ipotetica ora X che ci riporterà alla situazione di prima, nessun liberi tutti per ritornare alle vecchie abitudini“.
Arcuri ha poi garantito che saranno fornite 650 milioni di mascherine e che 4,8 milioni sono state consegnate nella giornata odierna per un totale di oltre 20 milioni nell’ultima settimana. “Non c’è da fare alcun ottimismo – sottolinea Arcuri – anche se per quanto riguarda le forniture il peggio è ormai alle spalle, grazie al lavoro prezioso di tanti”. Nei prossimi giorni arriveranno 17 voli cargo con dispositivi di protezione individuale.
“Per ora ci occupiamo di rifornire del numero massimo possibile di mascherine le strutture sanitarie impegnate nella lotta al virus. Non ci occupiamo ancora di distribuire mascherine ai cittadini. Se alcune Regioni legittimamente decidono che anche i cittadini devono indossarle, devono occuparsi da sole di farlo“. Non si conoscono ancora i dettagli della cosiddetta “Fase 2” che dovrebbe portare “omogeneità di comportamento sul territorio“. Nessun divario tra nord e sud nelle forniture, assicura Arcuri per quanto riguarda la fornitura di mascherine.
“Fino a ieri sera sono stati distribuiti alle regioni 1904 ventilatori, nell’ultima settimana sono stati 368, 53 al giorno. La circostanza che da qualche giorno le nostre terapie intensive sono in misura minore sotto stress non modifica il nostro piano di implementazione delle previsioni verso le regioni del sud. In queste settimane abbiamo sostenuto con forza le regioni del nord colpite da uno tsunami imprevedibile, un lavoro analogo è iniziato nel sud anche se la curva del contagio sembra attenuarsi. Dobbiamo evitare di costruire l’ennesima disuguaglianza tra nord e sud del Paese“
Intorno all’incentivo Cura Italia, il commissario afferma: “A ieri sera avevamo ricevuto 479 domande, 32 più di sabato; sono stati approvati i primi 36 investimenti per un totale di 16,3 milioni (in 17 casi per ampliare la produzione, in 19 per riconvertire), ancora sabato scorso erano 30“.
Si tenta inoltre di contrastare la speculazione sui presidi e si sta pensando di apporre un prezzo amministrativo: “Se frapporci a una speculazione e immaginare di dover approntare un piano massiccio di distribuzione di mascherine nelle prossime settimane significherà arrivare a un prezzo amministrato lo vedremo“, ha dichiarato Arcuri.