Si diffonde il modello "drive-in": nel Catanese, i tamponi veloci agli automobilisti, vengono effettuati ad opera delle Misericordie presenti nel territorio.
Tra i vari operatori sanitari in prima linea nella battaglia contro l’epidemia da Coronavirus, vi sono le Misericordie appartenenti al comitato provinciale di Catania. In particolare, nelle ultime settimane, queste ultime si sono occupate di dare un grande sostegno all’Asp, nel fronteggiare il gran numero di rientrati in Sicilia, ora in isolamento fiduciario.
Infatti, le Misericordie di Catania Porto, San Giovanni La Punta, Bronte e Adrano, tramite i loro volontari, stanno effettuando in certe aree, adibite a raccolta campioni, la registrazione dei numerosi abitanti dell’Isola provenienti da altre regioni, o nazioni, e i conseguenti tamponi. Questi ultimi, vengono conservati in appositi frigoriferi portatili, e successivamente consegnati ai laboratori territoriali che si occupano di analizzarli.
Particolarmente soddisfatto il presidente del comitato provinciale di Catania, Alfredo Distefano, che ha spiegato come “le Misericordie del Catanese sono tra la gente e con la gente sui singoli territori, sin dalle prime ore di questa emergenza, supportando la popolazione a partire dal semplice acquisto di beni di prima necessità per arrivare ai trasporti sanitari in urgenza”.
“Alcune Misericordie, – ha aggiunto – in virtù di una maggiore disponibilità di uomini e mezzi, hanno aderito a questa iniziativa dell’Assessorato della Salute Siciliano, confortati anche dalla presenza di appositi dispositivi di protezione individuale che nel contesto di questa pandemia sono stati carenti”.
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