Il titolare di una fabbrica è stato denunciato perché produceva igienizzante mani senza le dovute autorizzazioni.
L’epidemia di Coronavirus ha fatto venir fuori numerosi furbetti che, approfittando della situazione, rivendono igienizzanti mani non autorizzati. L’ennesimo caso si è verificato a Vittoria, dove i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato più di 4mila litri di prodotto sanificante non regolare.
Il commerciante di Vittoria nascondeva circa 2100 litri già confezionato in 4mila flaconi, messi in vendita con un’etichetta non veritiera, così da far cadere in inganno il consumatore. L’uomo, produttore di saponi e detersivi, aveva pensato di affiancare la sua abituale attività a quella più remunerativa degli igienizzanti mani, senza, tuttavia, essere in possesso delle dovute autorizzazioni. Questi prodotti, infatti, devono essere posti a una valutazione della sicurezza e dell’efficacia del sanificante.
All’interno dell’azienda sono stati sequestrati 1500 litri di igienizzante già imbottigliato, mentre restanti 2300 litri dovevano ancora essere confezionati. L’analisi dei documenti ha poi condotto all’individuazione delle farmacie che avevano giù acquistato il prodotto, procedendo, quindi, al sequestro di altri 406 flaconi a Catania, Riposto ed Enna.
Le indagini hanno portato alla ricostruzione della rete di vendita dell’azienda di Vittoria, che aveva tra i principali clienti anche una catena di distribuzione di Ragusa. La società di distribuzione ha subito provveduto alla sospensione della vendita dell’igienizzante, mentre il titolare della fabbrica di Vittoria è stato denunciato per frode nell’esercizio del commercio.
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