Catania

Catania, secondo caso positivo alla StM: Uilm chiede la chiusura

STMicroelectronics di Catania
Il sindacato Uilm in un comunicato chiede la chiusura dell'azienda StM fino al 3 aprile per procedere alla regolare sanificazione della sede e per evitare ulteriori contagi.

L’emergenza Coronavirus è al centro nei dibattiti tra sindacati e aziende. Un dibattito che – a Catania – si è acceso con due casi positivi all’interno della nota azienda STMicroelectronics.

Siamo stati informati ufficialmente del nuovo caso di positività al Covid-19 in St Catania. I vertici aziendali riferiscono che il lavoratore è  in malattia dal 14 marzo, si trova oggi ricoverato in ospedale e quattro colleghi sono stati posti precauzionalmente in quarantena” afferma in una nota il sindacato Uilm.

Sempre secondo la sigla sindacale, il lavoratore positivo al Coronavirus avrebbe dichiarato che negli ultimi giorni in fabbrica ha frequentato esclusivamente il laboratorio di affidabilità, accanto all’infermeria. Un fatto che ha suscitato non pochi dubbi ai vertici dell’Uilm: “I conti non tornano! Non sembra plausibile che si possa restare per otto ore in uno stabilimento senza mai spostarsi per andare in bagno o per una qualsivoglia pausa“.

Mentre si teme che i lavoratori venuti a contatto con il collega positivo al Coronavirus siano molti più dei quattro indicati, riceviamo dal management aziendale un mero annuncio di avvio della sanificazione dei locali ma nella continuità delle attività lavorative: senza, insomma, preoccuparsi delle conseguenze che potrebbero scaturire da quest’altro episodio di contagio” continua il sindacato.

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Come Uilm – conclude la nota – abbiamo inviato assieme alla Fiom una lettera al prefetto perché, nel rispetto delle norme in vigore, anche ST chiuda sino al 3 aprile e provveda alla bonifica sanitaria di tutto lo stabilimento. La Uilm, intanto, non sospenderà lo sciopero iniziato il 14 marzo a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie“.