L’appuntamento รจ per la notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo: le lancette dell’orologio andranno spostate di un’ora avanti e, per una notte, dormiremo un’ora in meno. Un appuntamento, quello dell’ora legale, che sancisce la stagione primaverile con le sue giornate piรน lunghe.
Con lโintroduzione, per legge dellโora legale, l’obiettivo รจ quello di ottenere un risparmio energetico in virtรน del minore utilizzo dellโilluminazione elettrica in orari concomitanti con lโattivitร lavorativa di tantissime persone. Lโora legale durerร fino a domenica 25 ottobre, quando rientrerร in vigore lโora solare. Infatti nella notte tra sabato 24 ottobre e domenica 25 Ottobre 2020 alle ore 03:00, vi sarร nuovamente il ritorno all’ora solare. Quello dell’ora legale รจ un appuntamento ormai abituale, ma che giร dal 2018 รจ stato posto sotto esame dalla Commissione europea, la quale, basandosi sui sentimenti dei cittadini europei, ha notato grande insofferenza nei confronti del cambio dellโora.
Ma quali sono le ragioni che hanno spinto il nostro Paese a rigettare la proposta dellโUnione Europea di eliminare il doppio orario? Bisogna, anzitutto, fare un passo indietro al febbraio 2018, quando la Commissione invitรฒ i paesi membri a valutare la possibilitร di annullare il cambio di orario. Fu, quindi, lanciata online una consultazione, con lo scopo di conoscere il parere dei cittadini dellโUnione, i quali si espressero in maggioranza a favore dellโabolizione della doppia ora. LโUE chiese, di conseguenza, a tutti gli stati di decidere se mantenere lโora legale o quella solare.
Contraria alla revisione delle direttive sull’orario, lโItalia decise di depositare una richiesta formale al Parlamento di Bruxelles per poter mantenere il sistema attuale, in vigore dal 1966. LโItalia, quindi, manterrร almeno per il momento lโalternanza oraria che divide lโanno solare in due parti.
Ma quali sono le ragioni dellโopposizione italiana? In primo luogo, non esisterebbero evidenze scientifiche dellโeffettivo danno emotivo sulle persone causato dal mutamento orario. Inoltre, lโora legale permetterebbe al Bel Paese di accendere per sei mesi le luci unโora dopo, con un conseguente risparmio sulle bollette degli italiani. Infine, la possibilitร data a ogni paese di adottare a discrezione lโora solare o quella legale potrebbe essere causa di notevoli differenze tra i fusi orari, talmente destabilizzante da rischiare di mettere in pericolo il funzionamento del mercato comunitario.