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Coronavirus, in Sicilia arriva l’esercito: denunce anche per chi va a correre

L’Esercito sarà impegnato nelle strade siciliane a controllare che i cittadini rispettino le nuove misure inserite nell’ultima ordinanza firmata dal governatore Musumeci.

Arriva l’Esercito a garantire il rispetto delle nuove norme anti-contagio. Tale misura è stata sollecitata dal presidente della Regione Nello Musumeci e accolta dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

Le forze armate saranno impegnate nella vigilanza urbana, per garantire che vengano rispettate le norme della nuova ordinanza. Tali norme rivelano l’intenzione di combattere in maniera ancor più decisa l’emergenza Covid-19, il cui tasso di contagio continua a crescere in Sicilia. Per fronteggiare ulteriormente l’allargamento dei contagi, accanto a questa norma il presidente della Regione Siciliana ha approvato ieri un’ulteriore ordinanza, contenente misure più stringenti.

Tra le nuove norme, nell’ordinanza del 19 marzo si trovano: divieto di ogni attività atletica e sportiva all’aperto, anche in forma individuale; chiusura di tutte le attività commerciale di domenica; chiusura di ogni area verde e parco giochi.

I militari saranno impegnati anche nella vigilanza nei punti di arrivo dei passeggeri. Da questa settimana, infatti, la Sicilia è “blindata”: non si può entrare o uscire dall’Isola se non per motivazioni valide e certificate. I collegamenti con le altre regioni sono ridotti al minimo, con un paio di aerei da Roma su Palermo e Catania e un solo treno Intercity tra il capoluogo siciliano e la capitale.

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La mancata osservanza di tali norme comporta le conseguenze previste dall’articolo 650 del Codice penale, ossia una multa fino a 206 euro o l’arresto fino a 3 mesi.

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