Si fermano le attività didattiche all’Università di Catania: il Decreto del 4 marzo 2020, emanato dal premier Giuseppe Conte, ha sancito la chiusura di tutte le scuole e di tutte le università sul territorio italiano a partire dal 5 marzo.
La continua diffusione del COVID-19 in quasi tutte le regioni ha bloccato lo svolgimento delle lezioni e degli esami, oltre alla conseguente sospensione delle sessioni di laurea. Ma l’Università di Catania sembrerebbe già a lavoro per trovare una soluzione per garantire comunque lo svolgimento delle lezioni.
Secondo quanto dichiarato a LiveUnict, già da giorni si stanno svolgendo tavoli tecnici per realizzare attività didattiche a distanza. Anche oggi, giovedì 5 marzo, sono previsti incontri nell’Ateneo catanese per definire il tutto; maggiori dettagli potrebbero essere rivelati già a partire da domani, attraverso comunicazioni ufficiali dell’Università di Catania. Questo fa presagire che ci sia – da parte delle componenti d’Ateneo – un’accelerazione su questo fronte: tutto ciò potrebbe portare, già a partire dall’inizio della prossima settimana, all’implemento di una funzione che permetta la continuazione delle attività didattiche.
Il tutto sarebbe confermato anche dalle ultime dichiarazioni dell’Ateneo che ieri ha annunciato a tutti gli studenti: “Saranno comunicate successivamente eventuali misure straordinarie per l’erogazione di attività didattiche a distanza”. Come è successo anche nelle altre università italiane, Unict corre ai ripari e pianifica un piano B per l’erogazione di corsi a distanza.