La leggenda della Pillirina narra che, nelle chiare notti di luna piena, i pescatori riescano ancora a scorgere il profilo di una fanciulla in attesa.

La leggenda della Pillirina carica di una magia eterea e antica uno dei luoghi di per sé tra i più belli della nostra Isola, la penisola della Maddalena a Siracusa. Qui la meraviglia di una natura incontaminata, baciata dall’azzurro del mar Ionio, si sposa con le storie di fantasia raccontate dai pescatori nelle notti di pesca. È, infatti, situata all’estremità della penisola della Maddalena un’insenatura naturale con due piccole spiagge, detta appunto la “Pillirina” o Punta della Mola, che affacciandosi su Ortigia regala un panorama mozzafiato. E proprio questa grotta sarebbe stata il teatro di un dramma d’amore che rivivrebbe ancora oggi nelle notti di luna piena.
Si narra che a Siracusa, molto tempo fa, abitasse una ragazza dal bellissimo aspetto e ancora in giovanissima età, soprannominata la Pillirina (la pellegrina) e ammirata da tutti coloro che s’imbattevano in lei. Stando alla leggenda, apparteneva a una famiglia piuttosto facoltosa, che molto aveva puntato sulle nozze della figlia. Insistevano, infatti, che sposasse un uomo ricco e, per questa ragione, avevano già predisposto ogni cosa per il suo matrimonio, che un giorno incontrò un pescatore del quale s’innamorò perdutamente. Sebbene anche l’uomo ricambiasse l’affetto della fanciulla, il loro amore non sarebbe mai stato ben visto dalla famiglia di lei, per via delle umili condizioni del suo pretendente. Nacque, così, un’appassionata relazione clandestina.
Ogni notte di luna piena i due innamorati erano soliti incontrarsi all’interno della grotta, detta oggi Punta della Mola, e in questo luogo erano liberi di consumare il proprio amore lontano dall’avidità e dalla superficialità del mondo. Nonostante fossero consapevoli che la loro storia non avrebbe mai avuto un lieto fine, viste le nozze imminenti della ragazza, i due continuavano comunque a incontrarsi nell’oscurità della sera, incoraggiati solo dal proprio affetto. La sorte stava, tuttavia, in agguato, pronta a tirar loro un brutto colpo.
Una notte, probabilmente a causa del mare troppo agitato, il pescatore non riuscì a far ritorno dalla sua battuta di pesca per incontrare la Pillirina. La giovane donna, quindi, si sedette ad aspettare con impazienza il suo amato, che, però, non arrivò. Per nulla sconfortata, la ragazza decise di restare nella grotta ad attendere, in compagnia di un solo raggio di luna. La sua pazienza e devozione non furono, tuttavia, ricambiate, e l’uomo non fece mai più ritorno su quelle spiagge.
Distrutta dalla disperazione per la promessa mancata, la fanciulla scelse di togliersi la vita, gettandosi in mare e raggiungendo, almeno simbolicamente, l’uomo che aveva tanto amato. Si narra che da allora, e ancora oggi, nelle notti in cui la luna piena illumina il cielo di quel bellissimo tratto di costa siracusana, i pescatori al largo della grotta riescano ancora ad avvistare lo spirito della Pillirina, rimasto in attesa del ritorno del suo amato pescatore.
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