Situazione critica per l’Ama, la società a partecipazione pubblica che gestisce l’acquedotto di Paternò, che dovrà contare su una forza lavoro ridotta nei prossimi mesi. A causa dei molti dipendenti andati in pensione, l’azienda potrà disporre solo di 17 unità .
A tal proposito, la società si è incontrata con il sindaco di Paternò, Nino Naso, e l’Amministrazione comunale appunto per trovare un modo per assumere nuove risorse. “Abbiamo incontrato i vertici aziendali di Ama con i sindacati perché la forza lavoro attualmente a disposizione di AMA è ritenuta insufficiente a fronteggiare la mole di impegni dell’Azienda Idrica paternese” dichiara il sindaco.
“Per tale motivo – continua il primo cittadino di Paternò – ho assunto personalmente l’impegno di riportare in Consiglio comunale un nuovo contratto di servizio che preveda l’assunzione di circa 10 nuove unità . Una soluzione, quella del passaggio dal Consiglio comunale, ritenuta di fondamentale importanza, in modo tale da bandire e nel minor tempo possibile i contratti pubblici. Si parla di 10 nuove unità tra personale amministrativo e tecnici-operai“.













