Un operatore per oltre 300 accessi al giorno, all’ufficio ticket dell’ospedale San Marco di Catania la situazione è critica. Questa la denuncia del sindacalista Francesco Zaccone, che segnala come al Policlinico siano invece presenti dipendenti più giovani che potrebbero in parte essere trasferiti a supporto, ma i dirigenti non hanno ancora preso provvedimenti.
“Siamo al collasso – spiega Zaccone – un solo dipendente, prossimo alla pensione, che deve occuparsi ogni giorno di un numero di utenti anche dieci volte più alto di quello di altri ospedali”.
“La situazione è comunque nota – prosegue il sindacalista -, parliamo di una struttura che è il contenitore dell’ex Ferrarotto, dell’ex Santa Marta, ex Santo bambino, ex Vittorio Emanuele, tutte unità operative, per cui non si può pretendere che un solo operatore sia a disposizione di tutta l’utenza”.
Zaccone ribadisce che il quadro è allarmante e si rischiano situazioni pericolose: “I problemi si ripercuotono sui cittadini, ci sono stati momenti di tensione. La legge stabilisce che dopo due ore di videoterminale bisogna alzarsi e staccare dal monitor, ma questo ha creato malumore e rabbia tra chi era da tempo in attesa”.
“Non è possibile andare avanti in questo modo – conclude -, al Policlinico ci sono dipendenti giovani che potrebbero tranquillamente andare a potenziare l’ufficio ticket, ma i dirigenti continuano a non adottare alcun provvedimento”.