Catania

Coronavirus a Catania: psicosi e fake-news sul negozio cinese

Fake-news sul centro commerciale a gestione cinese "Lian-Lian": un audio diffonde la notizia della proprietaria in quarantena per aver tratto il coronavirus, intimando a non frequentare il negozio.

Continua la psicosi del coronavirus in tutta Italia: i negozi e i ristoranti, sotto la gestione di proprietari di nazionalità cinese, continuano a registrare cali di vendita e di affluenza per via dei pregiudizi e della diffusione di paura per il virus che ha causato in totale 1383 decessi.

Stavolta anche Catania – come riporta Open – è vittima di questa psicosi. Infatti, il giornale online creato dal direttore de La7, Enrico Mentana, ha ottenuto il messaggio vocale che dichiarava che la proprietaria di un centro commerciale fosse in quarantena per aver contratto il coronavirus e gli screenshot del “passaparola”. Un audio che ha cominciato a diffondersi tra i vari gruppi e chat di WhatsApp e di Facebook, ma che è privo di veridicità, in cui veniva intimato di non entrare

Credits: Open.

Il negozio in questione è Lian-Lian, centro commerciale a Gravina di Catania gestito da proprietari di nazionalità cinese, il quale ha registrato un calo del 70/80%, come conferma ad Open una fonte interna del negozio. “Da quando hanno messo in giro queste voci entrano appena 3-4 persone al giorno, così ne risentiamo tutti economicamente al punto che molti di noi sono costretti a stare a casa. I clienti, adesso, senza alcun motivo, si spaventano di essere infettati dai proprietari di nazionalità cinese“, confermano ai microfoni del giornale online.

Credits: Open.