Gli arancini sono da sempre stati un vanto per la Sicilia e, dai dati che si ricavano dalle analisi turistiche, questa tendenza è stata apertamente confermata. Secondo quanto risulta dal “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020” realizzato dalla ricercatrice Roberta Garibaldi, il prodotto street food più noto in Sicilia risulta infatti presente nella top 5 dei food trend dei viaggiatori enogastronomici. Gli arancini sono infatti altamente ricercati dai turisti provenienti da tutto il mondo e in principalmente da Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Cina.
Proprio i turisti cinesi, insieme a quelli messicani, sarebbero infatti quelli che scelgono sempre più mete italiane per i loro viaggi enogastronomici. E la Sicilia si posiziona bene nella classifica nazionale che include le altre regioni italiane: sia per numero di prenotazioni di tour enogastonomici che per offerta agroalimentare e vitinicola, la Sicilia si colloca infatti nelle più alte posizioni.
La regione siciliana è seconda dopo la Puglia per produzione di olive e uva mentre per i prodotti IG ( Indicazione Geografica) si trova al quarto posto. Sono invece 42 i ristoranti di eccellenza, anche se il giudizio dei clienti sull’offerta ristorativa è definito come “discreto”. Per quanto riguarda l’età dei viaggiatori, spiccano i Millenials anche se la generazione Z li segue a ruota, dimostrando un elevato interesse per il food travel.