Carciofo e cardo sono in grado di limitare lo sviluppo delle piante infestanti, in modo sostenibile ed ecocompatibile. ร lโesito della ricerca condotta da quattro studiosi del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dellโUniversitร di Catania, Aurelio Scavo, Alessia Restuccia, Cristina Abbate e Giovanni Mauromicale.
I risultati, giร pubblicati nel 2019 sulla prestigiosa rivista scientifica โAgronomy for Sustainable Developmentโ, sono stati ripresi di recente da un articolo dello โScience for Environment Policy News Alertโ della Direzione generale Ambiente della Commissione europea, dal titolo โGlobe artichoke and cardoon could manage weeds in sustainable, eco-friendly wayโ. Il sistema di News Alert della Commissione รจ finalizzato alla divulgazione delle ricerche scientifiche piรน aggiornate su tematiche giudicate di importanza strategica, con lโobiettivo di diffonderne gli esiti tra i policymaker, supportandoli nellโideazione, implementazione e regolamentazione di politiche europee piรน efficaci e radicate territorialmente in materia di sostenibilitร e tutela dellโambiente.
Attraverso un approccio multidisciplinare che include agronomia, botanica ambientale applicata e chimica del suolo, i quattro ricercatori dellโAteneo catanese hanno infatti dimostrato come carciofo e cardo possano limitare lo sviluppo di piante infestanti senza lโutilizzo di pesticidi. ร proprio tale aspetto ad avere suscitato lโinteresse della Commissione europea: il contenimento delle piante infestanti รจ fondamentale perchรฉ esse rappresentano il fattore biotico piรน rilevante negli agroecosistemi, causando perdite economiche considerevoli. La loro presenza, dunque, incide sulle varie declinazioni della sostenibilitร : da quella squisitamente ambientale a quella economico-sociale.
Lโutilizzo di erbicidi sintetici, dโaltra parte, produce impatti dannosi dal punto di vista ambientale e incrementa i livelli di resistenza. Di conseguenza, a livello europeo, le politiche agricole e alimentari sono sempre di piรน orientate verso la promozione di pratiche sostenibili ed eco-compatibili quali lโallelopatia, che implica lโutilizzo di sostanze naturali, per il controllo delle piante infestanti.
Studi precedenti avevano identificato nel โCynara cardunculus L.โ, che include carciofo, cardo coltivato e selvatico, una specie allelopatica da utilizzare nella rotazione colturale in grado di rilasciare sostanze chimiche naturali che inibiscono la nascita o crescita di piante infestanti grazie agli effetti fitotossici e antimicrobici, fatali per i microrganismi dannosi. Gli studiosi catanesi, perรฒ, sono andati oltre, valutandone gli effetti per tre anni in due areali della Sicilia, basati sullโutilizzo di carciofo e cardo. I risultati hanno confermato che queste due varietร producono un effetto allelopatico riducendo la quantitร di semi di piante infestanti presenti nel suolo in modo da promuovere pratiche agricole sempre piรน orientate verso la sostenibilitร ambientale, con evidenti ricadute sul piano economico-sociale.
Questo lavoro potrebbe quindi rappresentare un primo passo per la produzione di bioerbicidi, biobattericidi e biofungicidi a base di sostanze naturali estratte da carciofo e cardo.