Intere giornate di studio sui libri, ricevimenti col relatore, tagli e revisioni, magari di interi capitoli, tutto per completare la tesi di laurea e ottenere il titolo di studio che dovrebbe rappresentare il coronamento del proprio percorso universitario, il momento più alto della carriera dello studente prima di affacciarsi verso il mondo del lavoro.
Condizionale d’obbligo, dato che il triste destino di numerose tesi di laurea è quello di non venire lette da quasi nessuno, se si esclude studente e relatore, e finire, quando va bene, a prendere polvere su qualche scaffale di una libreria. Quando va bene, appunto. Quando va male, può capitare di vedere tesi di laurea cestinate o, come in questo caso, vendute al mercatino delle pulci.
La segnalazione, inviata alla redazione da un lettore, mostra una tesi di laurea in Lettere Classiche di uno studente dell’Università di Catania, intitolata “Ricerche sull’agonismo greco“, accatastata tra i libri di una bancarella e venduta accanto ad altri “capolavori”, come “Le grandi parodie” della Walt Disney.
Ad accrescere la tristezza della situazione il fatto che la tesi, risalente all’anno accademico 2009-2010, abbia come relatore il compianto professore Mauro Corsaro, ordinario di Storia Greca scomparso nel marzo del 2015. Un dato che offende la memoria del docente, sempre distintosi per la sua grande preparazione e professionalità e che vive ancora nella memoria di numerosi studenti ed ex studenti dell’Università di Catania.