Una tre giorni catanese che rappresenta una fase cruciale per il progetto MICROWATTS, perchรฉ segna il passaggio dallo studio in laboratorio alla realizzazione del prototipo del sistema di trattamento delle acque grigie. A un anno e mezzo dall’avvio del progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma INTERREG V-A Italia Malta per 2,5 milioni di euro, che vede insieme un partenariato di eccellenza composto dall’Universitร di Malta, ente capofila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Catania, MCAST, lโUniversitร di Catania e due PMI Econetique e Plastica Alfa, proprio da Catania รจ partita la fase operativa, che permetterร di mettere a punto dispositivi che potranno lavorare in reali condizioni di operativitร .
Lโobiettivo finale del progetto sarร quello di realizzare due diversi sistemi di purificazione che verranno montati a maggio 2021 in cinque aziende siciliane, piccole e medie imprese selezionate dai partners. Il primo dispositivo funzionerร attraverso luce solare, tipo pannello solare; il secondo, a forma tubolare, dove all’interno sono montati materiali attivi fotocatalitici, sfrutteranno la luce di led.
Molte realtร imprenditoriali catanesi sono state presenti al seminario, organizzato da Giuliana Impellizzeri, coordinatrice dellโunitร CNR, che si รจ svolto questa mattina, a conclusione dei tre giorni, cominciati lunedรฌ scorso con la riunione dei partners, la sesta dall’avvio nel maggio 2019, e proseguita martedรฌ con la visita all’azienda Plastica Alfa, di Caltagirone. โAbbiamo voluto spiegare alle imprese โ ha sottolineato Giuliana Impellizzeri – come funzionano questi materiali innovativi nano-strutturati, farne cogliere le potenzialitร e instaurare con loro un dialogo per poter successivamente installare i prototipi.โ โNoi crediamo che ciรฒ avrร un impatto importante sulla societร โ ha spiegato il coordinatore del progetto MicroWatTS, Maurice Grech, Dipartimento di Ingegneria Metallurgica e dei Materiali dell’Universitร di Malta – basti pensare il secondo problema dellโUmanitร , dopo lโenergia รจ lโacqua, problema assai avvertito nelle due isole del Mediterraneo, Sicilia e Malta appuntoโ.
Un dispositivo che sfruttando le nanotecnologie e la luce solare, sarร in grado di purificare le acque grigie, appunto, industriali e domestiche provenienti, per esempio, da lavanderie, lavandini, docce e renderle riutilizzabili per usi agricoli o per usi domestici secondari, per sciacquare i servizi igienici o per innaffiare le piante, con un potenziale di risparmio fino al 30% di acqua potabile utilizzata nella maggior parte delle famiglie e delle aziende.
โIl nostro modo di fare ricerca รจ cambiato negli anni, la sinergia con le aziende รจ fondamentaleโ ha dichiarato durante la riunione di lunedรฌ il dirigente dellโIstituto IMM CNR Vittorio Privitera. Il seminario, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti dellโAutoritร di Gestione (Dario Tornabene e Piera Spanรฒ), del Segretariato Congiunto, della Regione Siciliana, Marco Sambataro, della Sidra. Massimo Zimbone (CNR), Maria Antonietta Buccheri (Universitร di Catania) e Luciano Falqui (Plastica Alfa) hanno illustrato nel dettaglio il progetto e le sue finalitร .