L'imprenditorialità siciliana gode di ottima salute e gioca da protagonista nel progetto europeo Bee Net, progetto pilota per reti d'impresa europee cofinanziato dalla Commissione europea. Su 192 imprese europee iscritte nella piattaforma online, ben 36 sono siciliane.

A gennaio 10 reti d’impresa europee saranno pronte a partire. Entra nel vivo Bee Net (Building European Export Networks), il progetto pilota per reti d’impresa europee targato Enterprise Europe Network, cofinanziato dalla Commissione europea. E la Sicilia gioca un ruolo da protagonista: su 192 imprese europee iscritte nella piattaforma online, 82 sono italiane e, di queste, ben 36 siciliane. Obiettivo è quello di supportare la cooperazione tra piccole e medie imprese europee che vogliono crescere a livello globale e sviluppare un modello comune e replicabile per l’internazionalizzazione.
“Per la prima volta – afferma Giada Platania, responsabile del servizio di internazionalizzazione di Sicindustria e coordinatrice del progetto Bee Net – la Commissione ha deciso di scommettere sull’unione delle imprese europee per riuscire a farle sopravvivere in uno scenario globale difficilissimo, dove è fondamentale far emergere la forza del brand Europa rispetto ai giganti dell’economia, Cina e Stati Uniti in primis, e ai paesi emergenti. E lo ha fatto attraverso la rete Enterprise Europe Network, di cui Sicindustria è partner. Il risultato è che, per la prima volta, Een ha avuto la possibilità di co-finanziare direttamente reti d’impresa, attraverso un cascade funding“.
Partner del progetto sono Sicindustria (capofila), la Camera di commercio di Barcellona e il Centro per l’Innovazione della Lituania, affiancati da cinque stakeholder (RetImpresa, la Confederazione degli industriali della Lituania, il Consiglio delle Camere di commercio della Catalogna, European Family Businesses Federation e l’Università degli studi di Palermo).
“Le imprese – spiega Platania – hanno avuto a loro disposizione una piattaforma integrata online, Bee2Match.com, attraverso cui hanno mostrato i loro interessi, proposto idee e impostato collaborazioni strutturate con altre aziende“.
Il risultato è stato la creazione di dieci reti d’impresa europee composte da 4 a 8 pmi di almeno tre paesi diversi e la Sicilia è presente in quattro di queste reti, tre dedicate all’agrofood e una alle energie alternative: dalle aziende trapanesi Zicaffè e Stramondo a quelle agrigentine Campo d’Oro e Società agricola Tenuta Casalazzi; dalla ragusana Nova Quadri alla trapanese Inliaison e all’Azienda agricola Giuseppe Provenzano di Trappeto, in provincia di Palermo. Dal caffè alle conserve, dall’olio al miele e alle energie rinnovabili la Sicilia è un attore chiave del made in Europe.
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