Presso l’assessorato regionale per la Salute si è insediato il coordinamento che dovrebbe portare l'Isola al livello delle regioni del settentrionali per quanto riguarda la lotta ai tumori.
L’assessorato regionale per la Salute ha ospitato l’insediamento del coordinamento della rete oncologica della Regione siciliana, che dovrà definire entro il 2020 i nuovi percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali, per migliorare la prevenzione e la cura dei tumori alla prostata, all’ovaio, al polmone, al colon retto, melanomi e tumori rari, così come specifica l’Intesa Stato-Regione del 17 aprile 2019. In questo modo la Sicilia si adeguerà con gli alti standard raggiunti dalle regioni meridionali. Nell’ambito dei tumori rari verranno analizzati anche i temi riguardanti l’oncologia pediatrica, i tumori della sfera celebrale, della testa e del collo.
Il nuovo organismo verrà coordinato dal professor Vincenzo Adamo, oncologo del Papardo di Messina. Ne faranno parte anche Dario Giuffrida, oncologo dell’Istituto oncologico del Mediterraneo di Catania e referente per Agenas; Nicolò Borsellino, oncologo dell’Ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo; Giuseppe Casablanca, chirurgo toracico del Papardo di Messina; Francesca Catalano, chirurgo senologo del Cannizzaro di Catania; Francesco Ferraù, oncologo del San Vincenzo di Taormina; Gaetano Magro, anatomo patologo del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania; Stefano Pergolizzi, radioterapista del Policlinico di Messina; Antonio Russo, oncologo del Policlinico di Palermo; Paolo Scollo, ginecologo del Cannizzaro di Catania; Alessandra Santoro, genetista biologa dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” di Palermo; Giovanni Moruzzi, responsabile Hospice e cure palliative dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa; Provvidenza Ferrante, psiconcologa; rappresentati del Dasoe e del Dipartimento della pianificazione strategica dell’Assessorato regionale per la Salute, rappresentanti delle associazioni dei pazienti.
La commissione dovrà individuare le strutture in grado di fornire servizi di alta qualità, per migliorare gli standard. I centri di riferimento andranno a costituire una rete dove saranno impegnati esperti in varie discipline. “Per aggiornare il modello organizzativo, risolvere problematiche e rendere attiva e operativa l’intera rete – ha affermato l’assessore Razza – abbiamo coinvolto Agenas che sarà di supporto al lavoro di coordinamento attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione e formazione. Le strutture, se pronte entreranno fin da subito nella rete, altrimenti potranno anche consorziarsi tra loro per fornire servizi migliori”.
“Nel documento redatto dal coordinamento – ha sottolineato Adamo – abbiamo fissato un cronoprogramma che ci vedrà impegnati per il 2020 con la massima attenzione sui nuovi percorsi terapeutici per garantire ai pazienti siciliani la migliore assistenza, offrendo loro la possibilità di restare a curarsi nell’isola. Lavoriamo inoltre sull’ipotesi di un network di strutture sotto forma di ‘Comprensive cancer center’ in modo da mettere a servizio dei pazienti le più efficaci sinergie di professionisti e strutture sul territorio siciliano”.
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