Si è aperta questa mattina al Monastero dei Benedettini la 17esima edizione del PNI, la due giorni italiana dedicata alle più innovative idee di impresa nate dalla ricerca accademica.
“Verso un futuro sostenibile” è il tema della nuova edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, la più importante e capillare business plan competition d’Italia, promossa dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube, e organizzata quest’anno in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania. Un tema fortemente inclusivo e attrattivo per i giovani, la cui scelta costituisce un segnale importante per l’intero ecosistema nazionale dell’innovazione, e intende evidenziare la centralità del ruolo delle startup provenienti dalla ricerca pubblica nel fornire soluzioni innovative per un futuro sostenibile del nostro Paese.
Nato nel 2003 per promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale in ambito accademico, e per stimolare il dialogo tra ricercatori, impresa e finanza, il PNI è la finale a cui possono accedere i vincitori delle 16 StartCup regionali che aderiscono al circuito, a cui da quest’anno si aggiunge, per la prima volta, StartCup Abruzzo. Una sfida tra i migliori progetti d’impresa hi-tech italiani, che cresce anno dopo anno, con un montepremi complessivo di quasi 1,5 milioni di euro: circa 500.000 euro in denaro e 1 milione in servizi, offerti dagli Atenei e dagli incubatori soci di PNICube. Un mondo, quello accademico e della ricerca universitaria, in grado di dare vita a più del 20% delle oltre 10.600 startup innovative iscritte nel registro imprese del Mise.
I 69 progetti finalisti si disputeranno 4 premi settoriali di 25.000 euro ciascuno – IREN Cleantech&Energy, ICT, Industrial e Life Sciences – e gareggeranno per il titolo di vincitore assoluto del PNI 2019, che garantirà all’istituzione accademica di provenienza la Coppa Campioni PNI. Si assegneranno inoltre due Menzioni speciali (“Social Innovation” promossa da Global Social Venture Competition e “Pari Opportunità” istituita dal MIP Politecnico di Milano) e diversi Premi Speciali messi a disposizione dal Department for International Trade (DIT) del Consolato Generale britannico di Milano e da prestigiose aziende partner.
La finale, con i pitch dei finalisti (vedi programma allegato), si terrà venerdì 29 novembre, alle ore 9.30. Dopo i saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo, del presidente del PNICube Giovanni Perrone, e di Roberto Cassata, responsabile Territorial Relations Sicilia di Unicredit Spa sarà la volta dei Pitch finalisti e della premiazione. La giornata prevede anche la tavola rotonda “Verso un futuro sostenibile” alla quale intervengono, oltre a Perrone, anche l’assessore all’Innovazione e Smart City del Comune di Torino Marco Pironti, il direttore Innovazione e Internazionalizzazione di IREN Spa Enrico Pochettino e il segretario generale di Italia Startup Federico Barilli; modera: Barbara Gasperini.
“L’ecosistema universitario e dei centri di ricerca pubblici – ha sottolineato il Presidente di PNICube Giovanni Perrone – è da anni impegnato nella valorizzazione dei risultati della conoscenza attraverso la creazione di startup innovative che, in vari campi del sapere, promuovono una società più sostenibile. La scelta di Catania come sede dell’evento nasce proprio dalla volontà di dar voce anche agli ecosistemi locali che stanno crescendo rapidamente in questo senso”.
“L’Università di Catania – spiega il Rettore Francesco Priolo – ormai da diversi anni è un attore chiave dell’ecosistema dell’innovazione e delle startup del territorio, e ha attivato percorsi virtuosi di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica del sapere scientifico. Stiamo inoltre lavorando con imprese e istituzioni del territorio per rendere il contesto ancora più attrattivo e capace di valorizzare i migliori talenti giovanili, promuovere la student & academic entrepreneurship, attirare a Catania cervelli e professionalità da tutto il mondo”.
Anche quest’anno, sarà il Gruppo IREN il main sponsor del premio Cleantech & Energy per il miglioramento della sostenibilità ambientale. «Il PNI ci consente di incontrare le migliori startup italiane nate dalla ricerca. – ha commentato Enrico Pochettino, Direttore Innovazione Gruppo Iren – Con alcune ci aspettiamo di costruire un percorso di collaborazione a supporto dei piani di sviluppo e crescita di entrambi. Il programma di corporate venture capital IREN-Up, lanciato un anno fa, ci permette di relazionarci in modo strutturato, mettendo a disposizione strumenti che spaziano dal supporto finanziario alle partnership commerciali, dallo sviluppo di impianti pilota alla condivisione di fasi di sviluppo industriale. E questo nell’ambito di un più ampio programma di Open Innovation, che vede il Gruppo collaborare con Università, Centri di ricerca e Poli d’Innovazione per accelerare il processo di innovazione interno».
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