Il Comune di Catania finisce ancora una volta al centro dell’attenzione. Stamattina, infatti, sono stati inviati, secondo La Sicilia, una trentina di avvisi di garanzia per il bilancio previsionale del Comune per il solo anno 2013. L’accusa, si legge, sarebbe legata alla falsa attestazione delle previsioni di entrata per il 2013, sovrastimate dolosamente.
Secondo quanto riportato da LiveSicilia, la Guardia di Finanza si sarebbe concentrata su numerose poste di bilancio alterate. In particolare, si cita il caso del contratto di servizio con la Amt: per fare quadrare i conti, i protagonisti della maxi inchiesta potrebbero aver stanziato una previsione di spesa inferiore a quella contrattualmente stabilita.
Tra gli indagati, ci sarebbero nomi importanti: si parta dall’ex sindaco Enzo Bianco, per continuare con gli assessori Orazio Licandro, Luigi Bosco, Saro D’Agata, Fiorentino Trojano, Giuseppe Girlando, Angela Mazzola, Salvo Di Salvo, Marco Consoli e i dirigenti Ettore Di Salvo, Pietro Belfiore, Salvatore Nicotra, Alessandro Magnani, Angelo Greco e Orazio Palmeri.