La recente visita a Catania del vice ministro dello sviluppo economico, Stefano Buffagni, è foriera di novità per il settore industriale catanese. Buffagni, infatti, si è recato presso lo stabilimento catanese della nota azienda STMicroelectronics per annunciare, a breve, il completamento dell’acquisizione della società svedese Norstel, tra le produttrici di fette di carburo di silicio in 6 pollici. La rilevazione dell’azienda nordica comporterà il controllo della supply chain di una parte dei dispositivi prodotti dalla ST stessa. L’importante annuncio, a preludio del completamento dell’affare, è stato fatto alla presenza dei vertici aziendali della sede italiana, il presidente Notarnicola, e l’ad Bellezza.
Oltre che per l’azienda, l’acquisizione è importante per rilanciare l’immagine di Catania come polo industriale produttivo: le manifatture interessate, infatti, saranno prodotte a Catania, a sottolineare l’importanza dello stabilimento locale. Questo comporterà anche una crescita degli investimenti, nell’ultimo triennio pari a 450 milioni di euro, nel prezioso e avveniristico settore per la produzione di componenti informatiche in carburo di silicio, materia prima che con l’acquisizione della Norstel sarà più facile reperire.
Ricadute importanti si stanno già avendo anche sull’organico e sulle strutture della sede di Catania della STMicroelectronics: da poco è stato infatti aggiunto alla struttura di base l’edificio M9, che contribuirà con altri cambiamenti a specializzare la produzione sulle manifatture composte da silicio a 8 pollici. Nel frattempo, sono cresciute anche le assunzioni: nel solo 2019 sono stati integrati 275 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, mentre oltre un centinaio di contratti sono stati volti da tempo determinato a indeterminato. Una linfa vitale non indifferente per il settore industriale e la relativa produzione economica per la città etnea.